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"Irrispettoso". "Ingrato": scontro di fuoco tra Fognini e Volandri

Escluso dagli azzurri che giocheranno in Coppa Davis, Filippo Fognini si è sfogato sui social. "Modalità poco rispettose della mia storia". Pronta la replica di Filippo Volandri: "Le sue parole profondamente ingrate"

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Nonostante gli infortuni di Jannik Sinner e Matteo Berrettini, l'Italia non sarà rappresentata nemmeno da Fabio Fognini per l'imminente inizio della Coppa Davis (12-17 settembre a Bologna) anche se c'era stata un'iniziale pre-convocazione da parte del capitano azzurro, Filippo Volandri. Con un lungo post sui social, il 36enne tennista di Sanremo si è lasciato andare a uno sfogo in cui ha ripercosso le tappe della sua carriera in Nazionale fino all'amarezza per il sogno sfumato di rappresentare i colori azzurri.

Le parole di Fognini

"Sono passati molti anni dalla mia prima volta in azzurro a Montecatini, nel 2008. Difendere i colori azzurri e rappresentare il mio Paese in giro per il mondo è sempre stata una priorità, un sogno realizzato", ha scritto sul proprio profilo Instagram, ricordando il tifo del pubblico sia in casa che in trasferta e la gratificazione, la più grande del mondo, di giocare per l'Italia. "Ora, alla vigilia dell'ennesima sfida di Davis, mi trovo, mio malgrado, fuori dalla rosa dei convocati. Leggo su alcuni organi di stampa che avrei deciso e richiesto di fare un passo indietro, per riposare e tirare il fiato. Falso e pruriginoso", incalza Fognini, prima di accusare apertamente Volandri.

"Qualche settimana fa sono stato pre convocato e questa cosa mi ha reso ancora una volta felice e orgoglioso - ha continuato a scrivere il tennista ligure - Poi però lunedì, mentre ero a Genova, mi è arrivata la chiamata del capitano: improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia e dei miei trascorsi azzurri". "Fogna" aveva saputo, secondo le sue dichiarazioni, che avrebbe fatto parte delle rosa e si era tenuto a disposizione per scendere in campo: da qui la decisione di allenarsi e partecipare al Challenger dando il massimo. "Mi dispiace non sia stata usata chiarezza e sincerità. La mia storia non lo merita", ha concluso, amareggiato.

La replica di Volandri

Poco tempo dopo non si sono fatte attendere le parole del capitano azzurro, Filippo Volandri, che ha voluto precisare alcuni punti ilippo Volandri ha deciso di rispondere e di precisare alcune cose. "Mi dispiace leggere le parole di Fabio Fognini, per la scelta dei toni e dei termini, sopra le righe, che riserva non solo al sottoscritto, ma anche a un team che lo ha sempre sostenuto e a una Federazione che ne ha sempre accettato virtù e debolezze". Da qui si passa a toni più forti: Volandri ha definito le parole di Fognini "profondamente ingrate, anche se mi rendo conto che il mio ingresso da Capitano di Coppa Davis possa aver minato le sue sicurezze: sotto la mia gestione è sempre stato trattato come gli altri, e capisco che ne abbia potuto risentire".

Insomma, le acque in casa azzurra alla vigilia del torneo sono più che mai agitate: Volandri ha continuato dicendo di non essere sorpreso per le modalità con cui Fognini ha raccontato la storia anche se si sarebbe aspettato "un minimo di rispetto in più per la squadra, più che per me", cercando di ristabilire la verità dei fatti parlando, nello specifico, dei problemi fisici degli ultimi mesi che non hanno dato l'idoneità alla partecipazione della Davis. "Mentre ero a New York, ho ricevuto la telefonata di un membro del suo staff medico che già in quel momento mi parlava di un Fabio in pessime condizioni", spiega Volandri, raccontando che nonostante avergli messo a disposizione uno staff con tecnici e preparatori atletici, Fognini ha deciso "di mettere il suo recupero prima di ogni altra cosa, Nazionale compresa, motivo per cui ha scelto di giocare a Genova, all'aperto e sulla terra, a dispetto di una Davis che a Bologna si gioca sul duro e al coperto".

Da qui, la decisione di escluderlo dalla Davis con l'augurio "di tornare ai livelli che gli appartengono e continuo a ringraziarlo per quello che ha fatto in passato in Coppa Davis", conclude il capitano azzurro.

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