C he coshanno in comune una rockstar come Gianna Nannini, un regista cinematografico come Ermanno Olmi, un artista contemporaneo come Michelangelo Pistoletto, uno scrittore come Paolo Maurensig, un compositore come Ennio Morricone? Apparentemente nulla. Oppure tutto, se il proverbiale individualismo che contraddistingue gli artisti (soprattutto italiani) viene per incanto superato in nome di un ideale comune che alla parola «Arte» sostituisce quella, più corale, di «Arti». Il sogno di unopera «totale» di wagneriana memoria, da sempre cullato nel pensiero dei grandi geni da Leonardo a Warhol a Beuys, trova nuovi epigoni nel progetto lanciato dalleditore milanese Arnoldo Mosca Mondadori e lintellettuale mecenate romano Mario Pieroni, presidente di una «piattaforma» per larte contemporanea intitolata «Ram Radioartemobile». Galeotto fu lincontro su un eurostar Milano-Roma. Da una parte Arnoldo, discendente quasi omonimo della storica famiglia ma editore indipendente, che da tempo pensava a un progetto che superasse i vincoli del mercato ed incarnasse il pensiero di un nuovo Umanesimo «made in Italy». Dallaltra Pieroni, abituato con la moglie Dora Stiefelmeir a bazzicare i grandi artisti internazionali, da anni promuove progetti di interazione tra arte, cultura contemporanea e ricerca tecnologica dalla sede romana che ospita un archivio permanente di opere di SoundArt aperto al pubblico e disponibile on-line. Da circa un anno, Pieroni ha attivato una radio web dedicata alle arti visive e sonore (http://live.radioartemobile.it/), mentre a Milano realizza progetti nello spazio darte multimediale «Bunkerart» di Gianna Nannini.
Dal sodalizio «ferroviario» è scaturito un progetto editoriale assolutamente inedito, ovvero una serie di trilogie che vedono la partecipazione di artisti di estrazioni totalmente diverse, ma accomunati dal pensiero «di approfondire temi da sempre centrali nella vita delluomo, come la ricerca dellarmonia, il dramma, la tensione spirituale verso lassoluto». I libri, si presentano allinterno di una teca in plexiglass con un formato gigante stampati a torchio su pregiatissima carta alcantara. Allinterno di questi codici amanuensi del nuovo millennio, si alternano inediti partiti, poesie, registrazioni digitali, racconti e unopera darte unica per ogni copia. Fino ad ora la «collana» consta di quattro volumi stampati in 47 esemplari unici. Il primo, intitolato «Drammaturgie», comprende una trilogia di musica, pittura e poesia che, a partire dalla raccolta di poesie «LAllegria» di Giuseppe Ungaretti sulle sofferenze della guerra, racconta lesperienza del dolore e la sua capacità di trasformazione dellindividuo. Vi partecipano il compositore Carlo Crivelli che per loccasione ha scritto una partitura autobiografica intitolata «24 secondi», ovvero la durata delle scosse sismiche del terremoto dAbruzzo di cui lautore fu testimone. E poi lartista greco Jannis Kounellis, che ha realizzato sulle pagine unopera astratta che rappresenta la «disgregazione» come metafora del dramma. «Il Terzo Paradiso» è invece il volume-opera realizzato da Gianna Nannini, Ermanno Olmi e Michelangelo Pistoletto. Questultimo ha raffigurato simbolicamente lidea di un Paradiso ideale che pone larte, la scienza, la politica e la cultura al servizio della Natura, oggi minacciata dallincuria delluomo. Un messaggio raccolto da lettere e poesie scritte da Olmi, che invitano luomo a fare «un po di silenzio per ascoltare parole nuove». A completare lopera una «scultura sonora» della rockstar senese, vale a dire una «pen-drive» su cui la Nannini ha registrato la sua voce campionata che «canta» lingresso ad una nuova civiltà planetaria. «Laspetto trascendentale - spiega Mosca Mondadori - è una chiave di lettura imprescindibile in questo progetto, perché di arte e spiritualità devono tornare a nutrirsi gli uomini per riemergere da una crisi che riguarda sempre più i valori fondamentali dellesistenza». Di trascendenza ed esistenza parla senzaltro il volume intitolato «Scarti su carta», dallomonima opera dellartista Getulio Alviani, che si compone di un inedito racconto di Paolo Maurensig sulla Croce come simbolo di espiazione, su cui il maestro Morricone ha composto una partitura impaginata a forma di croce.
Tutte le arti dentro un libro
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