TV

C'è la firma ufficiale. Fazio e Littizzetto dicono addio alla Rai

C'è l'accordo fra il conduttore televisivo e Warner Bros. Discovery, a breve i vari progetti. Oltre a Fazio arriva anche Luciana Littizzetto

C'è la firma ufficiale. Fazio e Littizzetto dicono addio alla Rai

Ascolta ora: "Rai “liberata”: Fazio e Littizzetto firmano con Discovery"

Rai “liberata”: Fazio e Littizzetto firmano con Discovery

00:00 / 00:00
100 %

Confermato il divorzio con la Rai, Fabio Fazio cambia casacca e a partire dalla prossima stagione televisiva entrerà nella squadra di Warner Bros. Discovery. Dopo circa 20 anni di servizio nella tv pubblica, il conduttore televisivo se ne va, come del resto era nell'aria dopo la richiesta, da parte di Fazio, di rinnovare il contratto. Risultato? Il suo programma "Che tempo che fa" passerà molto probabilmente sul canale Nove.

L'annuncio ufficiale

È stata la stessa Warner Bros. Discovery, multinazionale statunitense operante nel settore dei media, a dare l'annuncio. A passare nelle loro fila, fra l'altro, non sarà solo Fabio Fazio, ma la comica e collaboratrice Luciana Littizzetto. Secondo le più recenti informazioni, il contratto avrà la durata di quattro anni. Nei prossimi giorni si saprà meglio in quali progetti verrà coinvolto Fazio, e se davvero resterà "Che tempo che fa".

"Siamo entusiasti di accogliere un fuoriclasse come Fabio Fazio, e orgogliosi che uno dei volti più rilevanti e influenti della televisione italiana abbia scelto Warner Bros. Discovery e il canale Nove per proseguire la sua straordinaria carriera", è stato il commento di Alessandro Araimo, GM Italy & Iberia di Warner Bros. Discovery, riportato dalle agenzie di stampa. "Il nostro impegno è da sempre quello di attrarre i migliori talenti e l'arrivo di Fabio e Luciana nel nostro gruppo è la miglior conferma possibile". Si percepisce chiaramente un desiderio di lavorare insieme a tanti progetti, in modo da arricchire i canali italiani del gruppo Warner Bros. Discovery.

"Un gruppo media leader a livello globale che in questi anni ha svolto un ruolo determinante nel far crescere l'industria culturale del Paese, proponendo alla platea italiana un modello nuovo di fare contenuti, capace di distinguersi grazie a generi diversi e contemporanei e di creare con il pubblico un legame solido e di reciproca fiducia spaziando dalla televisione al cinema, dallo streaming ai games e molto altro ancora", ha aggiunto Araimo.

Commenti