Politica

Villa di Antigua, Berlusconi cita "Report": "C'è stata diffamazione, risarcimento danni"

Il premier ha dato mandato all’avvocato Lepri di procedere in sede giurisdizionale per accertare la natura offensiva e diffamatoria del servizio andato in onda il 17 ottobre su Rai Tre durante la trasmissione Report. La Gabanelli: "Mi difenderò nelle sedi opportune". Blog Tv, opacità e falsi martiri

Villa di Antigua, Berlusconi cita "Report": 
"C'è stata diffamazione, risarcimento danni"

Roma - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha dato mandato all’avvocato Fabio Lepri di Roma per procedere in sede giurisdizionale per di ottenere l’accertamento della natura offensiva e diffamatoria del servizio diffuso il 17 ottobre scorso su Rai Tre durante la trasmissione Report, con integrale risarcimento dei danni. Il giudizio, viene spiegato, sarà promosso contro tutti i responsabili dell’illecito, e sarà chiesta anche la pubblicazione della futura sentenza sui principali mezzi di comunicazione.

Ghedini: "Ci sarà un'azione civile" "Sono contrario alle azioni penali verso i giornalisti, penso ci sarà un’azione civile". È quanto ha detto Niccolò Ghedini, legale di Berlusconi e parlamentare del Pdl, parlando con i corrispondenti stranieri nel corso di un incontro con la stampa estera della trasmissione di Report. "Non faccio mai querele, ma solo azioni civili", ha ribadito Ghedini spiegando - secondo quanto riferito da fonti presenti all’incontro - che si sta valutando "un’azione civile". Ghedini ha poi precisato di "essere molto dispiaciuto" per i contenuti della puntata di Report: "Avevo dato informazioni e messo a disposizione documenti sul caso già 6 mesi fa quando erano usciti degli articoli sul caso" e "sono dispiaciuto che sia andata così", avrebbe riferito secondo quanto riportato dalla stessa fonte.

La Gabanelli: "Mi difenderò nelle sedi opportune" "Se Berlusconi si sente diffamato ha tutto il diritto di citarmi. Io mi difenderò in tutte le sedi competenti. Dico però che mentre lui può portarmi in tribunale, io non potrei farlo e questa è la differenza tra me e lui". Lo dice Milena Gabanelli, conduttrice di Report, interpellata sulla citazione per diffamazione da parte del premier.  

Fnsi: "Le querele non fermano l'informazione" "Le querele non fermano, e non potranno mai fermare, le notizie nè potranno impedire le domande dei giornalisti. Questo vale in generale e in particolare per l’annunciata azione legale contro la trasmissione televisiva Report di Milena Gabanelli". È quanto afferma il segretario generale della Fnsi, la Federazione nazionale della stampa italiana Franco Siddi. "Il presidente del Consiglio Berlusconi dovrà quindi - continua Siddi - rassegnarsi alla presenza della libera informazione alla quale si deve rispondere con idee e fatti e non con azioni giudiziarie, soprattutto da parte di chi ricopre alte funzioni istituzionali". 

Giovanardi in Aula: "A Report solo bugie" "Bugie", a cominciare da quella richiesta di sospendere Report "che nessuno ha mai avanzato, dal momento che quello dell’avvocato Ghedini non era una lettera ma un comunicato e non chiedeva altro che il contraddittorio". Carlo Giovanardi liquida così le polemiche scatenate dalla puntata della trasmissione Rai sulla casa ad Antigua. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio risponde in Aula alla Camera all’interrogazione Idv illustrata dal capogruppo, Massimo Donadi. Giovanardi parla di "dossier della Gabanelli" e osserva che "sinceramente forse non c’era bisogno di mandare un inviato ad Antigua" visto che la documentazione "era stata offerta alla stampa sei mesi prima, quando erano apparsi degli articoli relativamente alla villa di Antigua". Il sottosegretario deplora che "in una tv pubblica, di Stato, si possa calunniare il presidente del Consiglio, senza contraddittorio" e parla di "tv spazzatura, con un’insinuazione dopo l’altra", dove "si inventano opacità e si intervista un barcaiolo come se fosse un oracolo" mentre "chi aveva la possibilità e la disponibilità di spiegare lo ha fatto ma non è stato mandato in onda". Giovanardi, tra l’altro, ha ricordato che "l’Italia ha cancellato il debito a decine di altri Stati del Terzo Mondo", che Antigua "non è più nella black list ma in quella bianca".

"Si ha l’impressione - ha osservato - che valga il vecchio detto ’calunnia, calunnia che alla fine qualcosa resterà". 

Commenti