Cronaca locale

Violenza alle donne: ogni giorno almeno due richieste d'aiuto

A rivelarlo è il report del servizio di prevenzione e contrasto del maltrattamento alle donne del Comune, presentato durante un convegno a Palazzo Marino. Nel 2009 sono state 928 le donne che si sono rivolte alle strutture di aiuto per aver subito maltrattamenti, stupri o molestie

Nel 2009 a Milano più di due donne ogni giorno hanno chiesto aiuto per aver subito una violenza sessuale o un abuso domestico di natura fisica o psicologica. A rivelarlo è il report del servizio di prevenzione e contrasto del maltrattamento alle donne del Comune, presentato durante un convegno a Palazzo Marino, per illustrare l’attività della rete di associazioni che, in sinergia con l’amministrazione, offrono servizi per le vittime di ogni tipo di violenza. Nel 2009 sono state 928 le donne che si sono rivolte alle strutture di aiuto per aver subito maltrattamenti, stupri o molestie. Un numero, ha precisato Alessandra Kustermann, responsabile del servizio violenze domestiche della clinica Mangiagalli, che non deve essere letto come valore assoluto, visto che comprende anche casi di donne che prima si sono rivolte ai servizi telefonici e poi hanno deciso di intraprendere un percorso di sostegno. Tra questo campione, spicca il numero delle donne italiane (582 contro le 323 straniere) e nella metà dei casi il loro ’aguzzinò è stato l’uomo con cui hanno scelto di vivere (marito 37% o convivente 12%). Il tipo di violenza più diffuso è quello di natura fisica (38%), seguito dai maltrattamenti psicologici (31%), dagli stupri veri e propri (13%) e dallo stalking (8%).

«Questi dati devono essere interpretati come un fenomeno che sta emergendo - ha affermato il sindaco di Milano Letizia Moratti - certamente non sono dati positivi e noi dobbiamo lavorare per cercare di far scomparire del tutto questo fenomeno: ma le azioni che abbiamo messo in campo con i nostri punti di ascolto riescono a intercettare fenomeni che prima rimanevano nascosti, come le violenze domestiche».

Commenti