Cronache

Roma nel degrado: topi anche in ospedale

Roma non vive uno dei momenti migliori della sua storia. E i topi sono, forse, emblematici del degrado che affligge la Capitale

Roma nel degrado: topi anche in ospedale


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
"In riferimento all'invasione di roditori all'interno dell'Ospedale Fatebenefratelli denunciata dalla vostra testata online in data 20 marzo 2016, la Direzione sanitaria smentisce con forza la presenza di topi nel nosocomio.
La struttura ha un contratto con la ditta Pr Service che, una volta al mese, effettua interventi di disinfestazione e derattizzazione all'esterno dell'ospedale e in tutti quei reparti dove si fa bonifica degli impianti dell'Unità di trattamento dell'aria (Uta). La sitauzione attuale è sotto controllo al cento per cento. Nell'ultimo intervento di derattizzazione sono stati utilizzati 6 kg di esca anche in spazi al di fuori della competenza dell'ospedale ma di pertinenza del Comune di Roma.
(Ufficio Stampa Fatebenefratelli Roma)"

Un degrado a tal punto evidente che non lascia scampo neanche agli ospedali: e così vengono presi d'assalto da topi, blatte e persino bisce d'acqua come riporta Il Messaggero. Dal Santo Spirito al Forlanini è una vera e propria invasione di irsuti, baffuti ed agguerriti roditori. È facile avvistarli nei giardini, nei sotterranei, negli ascensori e persino fuori alcuni padiglioni. L'ultimo caso ieri al Grassi di Ostia: "Non solo topi e blatte, sono state avvistate persino bisce d'acqua accanto all'entrata della camera mortuaria - dice Michel Emi Maritato, candidato sindaco per la lista civica Assotutela - Una è stata avvistata ieri mattina da alcuni passanti e da un operatore sanitario: dall'area verde si è diretta verso i locali del pronto soccorso". "L'elenco è lungo: i giardini del Santo Spirito sul Lungotevere, sono pieni - aggiunge Maritato - Stesse difficoltà per il Fatebenefratelli, sull'Isola Tiberina. Per non parlare delle colonie presenti al Forlanini. Altro che omissioni di atti d'ufficio, sono due anni che denunciamo questo fenomeno siamo partiti con il San Camillo e il Sant'Andrea per arrivare oggi a una situazione fuori controllo".

Non solo gli ospedali. Assotutela da gennaio a oggi ha sciorinato una serie di esposti (invasione di topi a Castel Sant'Angelo, a Ponte Milvio, Torpignattara, oltre al Santo Spirito e al Grassi di Ostia) finiti sui tavoli della Procura di Roma. Così ha fatto il Codacons che ha puntato il dito contro l'invasione dei ratti a Trastevere, nelle scuole (alla Ilaria Alpi di Torrevecchia sono intervenuti i Nas), sulla Collatina, a Villa Gordiani, chiamando in causa un po' tutti i Municipi dove i soldi destinati alle derattizzazioni dal programma AmaCard non sarebbero stati tutti puntualmente spesi. Un pacchetto di fondi per quasi 500mila euro complessivi. Il Codacons ha fatto di più: ha chiesto alla Procura di verificare se il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca - o chi per lui negli uffici comunali - abbia davvero fatto tutto il necessario per non fare sprofondare le strade di Roma nel degrado con conseguenti pericoli per la salute e alla Corte dei Conti se i mancati interventi possano configurare un danno erariale.
La Procura ha aperto un doppio fascicolo contro ignoti nelle mani del procuratore aggiunto Roberto Cucchiari. Anche la Corte dei Conti sta indagando.

"Tra degrado e disservizi - spiega Carlo Rienzi, presidente Codacons, anche lui in corsa per il Campidoglio - abbiamo calcolato un danno di immagine per la Capitale di un milione di euro a settimana".

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