Forlì - Violenza sessuale, sequestro di persona, percosse e violenza privata. Sono le accuse con cui la squadra mobile di Forlì ha arrestato uno straniero cinquantenne (generalità e nazionalità non sono state diffuse per tutelare la vittima) che da circa un anno sottoponeva la figlia di 17 anni a continue minacce, botte e a ripetute violenze sessuali.
Il "padre-padrone", separato dalla moglie, apparentemente conduceva una vita normale, con un lavoro fisso. Ma era fra le mura domestiche che si consumava il dramma. L’uomo di fatto aveva segregato in casa la figlia che poteva uscire solo per frequentare, con profitto, la scuola. Per il resto doveva solamente provvedere a tutte le incombenze domestiche. E poi, con cadenza settimanale, subire anche le voglie sessuali del padre. A portare alla luce la vicenda una segnalazione anonima giunta ai servizi sociali di un probabile caso di disagio sociale. Da qui è presto emerso il ben più grave quadro.
Le indagini hanno portato, durante una perquisizione domiciliare,
al rinvenimento di preservativi usati che, tramite l’esame del dna, hanno permesso di riscontrare inconfutabilmente le avvenute violenze sessuali. Ora la giovane è stata affidata a una casa protetta fuori provincia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.