Il Trittico del fieno di Bosch illustra la copertina de Leretico (Corbaccio, pagg 398, euro 18,60), primo volume della trilogia Magdeburg di Alan D. Altieri. Fiamme, demoni e cadaveri. Sotto, un distico: «1630, in unEuropa devastata da guerre e pestilenze un cavaliere combatte una solitaria battaglia contro il male». Otto secoli prima, Carlo Magno aveva imposto con la spada il Dio unico ai Sassoni. Dopo Lutero, restava unico il Dio, ma non il cristianesimo. Le sue frazioni, convinta ognuna di essere «la» fede, si affrontavano nellEuropa centrale.
Altieri, lei vive a Los Angeles, ma segue le orme dei romanzieri storici italiani (Monelli, Tacconi, Manfredi...), privilegiando una barbarie più vicina alla nostra. Altieri, lei passa dalle apocalissi di domani a quelle dellaltroieri. Perché?
«Con Kondor e Ultima luce mero spinto nel futuro quanto potevo».
Per lei il futuro è di chi ha la memoria più lunga?
«Sì, solo chi ricorda tutto ha le chiavi del tempo».
Ha scelto la guerra dei 30 anni, che in Italia solo Manzoni cita.
«Perché è stata lequivalente di una guerra nucleare: è durata per oltre una generazione e ha causato circa sedici milioni di morti. Ed è la fucina dellEuropa attuale».
Lo sceneggiatore Altieri come spiega che il cinema ignori quel periodo?
«Con uneccezione: Lultima valle di James Clavell, con Michael Caine. Perché il cinema salta quel periodo? Perché non ci sono buoni».
Pochi buoni ormai anche nelle Crociate di Scott.
«Hollywood si polarizza sullantica Roma e sulle Crociate, poi salta fino alla guerra dei sette anni di Barry Lindon... Il secolo di ferro - il 600 - è troppo duro da raccontare, distinguendo buoni e cattivi».
Schierandosi coi protestanti, si perderebbe il pubblico cattolico. E viceversa.
«A scontrarsi in realtà erano potenze politiche camuffate da religioni. Ma le religioni negli Stati Uniti sono tabù».
Anche in Europa.
«Meno. Qui prevale il cattolicesimo, nel cui nome si sono commessi crimini atroci».
Grimmelshausen con Simplicissimus, Schiller con Wallenstein, Brecht con Madre Coraggio...
«... Ne hanno scritto? Certo, ma la letteratura e il teatro attenuano leffetto visivo di un mondo dominato dalla morte. Il cinema dovrebbe mostrare tutto e il film sarebbe tetro».
Come piace a lei!
«Un invito a nozze per me. NellEretico cerco di rendere latmosfera di allora come linferno in terra».
Chi ne uscì meglio?
«Regno di Francia e Impero germanico».
LEretico in sintesi.
«Un sinistro principe cattolico tedesco persegue legemonia. Il suo passato oscuro torna nella forma di un guerriero senza nome. Il loro scontro è il fulcro dellEretico.
Il conflitto lambì lItalia.
«Infatti ci sono personaggi italiani. In Italia si arruolavano tanti mercenari. E cè un cardinale della Curia, inventato, ma con un cognome reale: Colonna».
Lei per chi tiene?
«Per le vittime e per i vendicatori».
Morale?
«Dio è una leggenda».
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