Ama i film e ha piedi buoni: un regista perfetto

Poche storie, «ora il vento deve cambiare». Parola di Angelo Palombo. Il capitano della Sampdoria – dopo il video appello ai tifosi su Youtube – ieri è tornato a caricare l'ambiente, a pochi giorni dalla sfida cruciale di domenica a Verona col Chievo. «Attore per uno spot salvezza? Beh, io l'attore non lo so fare – dice Palombo – ma è stata una bella esperienza, per far capire alla gente che noi abbiamo bisogno di loro. Una bella iniziativa dei nostri tifosi». La vendita dei biglietti di settore ospiti per la gara del Bentegodi sta andando a gonfie vele ma «è chiaro che il pubblico dobbiamo trascinarlo noi, dovremo essere bravi ad attirare la spinta dei tifosi. Di sicuro, loro ci saranno», sottolinea Palombo. A proposito, la gara col Chievo segna il ritorno del capitano in campo, dopo tre settimane di stop. «Sto bene, sento ancora un po' di dolore ma penso sia normale, visto che mi sono rotto una costola. Comunque ho giocato la partitella, sono pronto per Verona». Ma è più importante la gara col Chievo o i prossimi scontri diretti, tra le mura amiche, con Lecce e Brescia? «Di certo quelle saranno gare ancora più fondamentali», chiosa Palombo.
Buone nuove intanto dall'infermeria, con Pozzi che – a Bogliasco – è tornato a lavorare in gruppo.

«Ma non vogliamo rischiarlo, ci sono ancora dubbi sul suo impiego», ha detto l'altra sera, a Primocanalesport, il tecnico Alberto Cavasin. Secondo il mister, comunque, la Sampdoria «non è un'armata brancaleone». Domenica però la parola passa al campo, solo al campo: un altro fallimento – classifica alla mano – sarebbe davvero difficile da digerire.