La Repubblica argentina promuove unofferta pubblica di scambio sui bond emessi prima del 2005. In cambio, lo Stato sudamericano - che già cinque anni fa aveva promosso unofferta a livello globale, Italia compresa - offre nuove obbligazioni le cui modalità verranno determinate successivamente. Buenos Aires ha già depositato il prospetto per lofferta in Consob. La data di inizio e il periodo in cui sarà possibile aderire allo swap saranno concordati con la Commissione di vigilanza. Quella italiana sarà parte di una più generale offerta globale che punta a ristrutturare i circa 20 miliardi di dollari di obbligazioni in default, ancora in circolazione, dopo il primo swap varato nel 2005. In Italia ci sono 185mila obbligazionisti che hanno titoli per circa 6 miliardi di dollari.
Molti di questi hanno aderito alla task force argentina, istituita da una serie di banche e costituita presso lAbi, a cui fa capo circa 4,5 miliardi di debito, esclusi gli interessi. Lofferta di scambio sarà condizionata al successo di una parallela nuova emissione di obbligazioni global scadenza 2017 con un ammontare non inferiore a un miliardo di dollari Usa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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