Cosa si fa in un torrido sabato di fine luglio a Milano? Il primo pensiero è quello di trovare un posto fresco, che non sia il supermercato, dove trascorrere qualche ora piacevole, magari dove giocare a carte, ascoltare della musica o seguire un corso di yoga. Sarebbe perfetto far giocare anche i bambini, senza squagliarsi al caldo in qualche polveroso giardinetto. «Tutta la famiglia alloasi di freschezza» è linvitante annuncio che recita il volantino, su cui campeggia il logo dellassessorato alla Salute del Comune: al parco di Trenno, in via Gorlini, infatti, si può trovare un villaggio, organizzato dallassociazione lOrma, che offre fresco, relax, corsi e attività. Peccato che di fronte a questo, a pochi metri, ce ne sia un altro di «villaggio», dal nome simile «Estate fresca 2008», sponsorizzato da A2A in collaborazione con lassessorato alle Politiche sociali.
Ecco allora che il nome «Oasi di freschezza» acquista ancora più significato: unoasi nel deserto nel vero senso della parola. Oltre a questi due villaggi organizzati, infatti, nel resto della città - ad esclusione di piazza del Cannone - non cè assolutamente nulla. Unopportunità in meno per tutti gli altri milanesi, soprattutto per le fasce più deboli come gli anziani o i disabili che magari non se la sentono di affrontare un vero e proprio viaggio verso la periferia nord, unincredibile fortuna per i residenti della zona otto che avranno (il villaggio di A2A infatti apre i battenti oggi) limbarazzo della scelta, potendo passare un pomeriggio in un villaggio e la mattina in un altro e viceversa.
Evidentemente lassessore alle Politiche sociali Mariolina Moioli e il collega alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna leggono lo stesso libro: Il Candide di Voltaire e mettono in pratica con scrupolosa osservanza il motto che chiude il libello: «Bisogna coltivare il proprio giardino». Tanto che alla richiesta di una spiegazione entrambi «cadono dal pero» come si dice.
«Non sapevo - risponde stupita la Moioli - che di fronte al nostro villaggio ci fosse quello dellassessorato alla Salute. Noi abbiamo pubblicizzato il nostro dappertutto, perché inserito nel piano «Estate amica», ma non ho visto volantini o poster in giro che parlassero anche dellaltra iniziativa. È il secondo anno che A2A sponsorizza questo villaggio: lanno scorso aveva toccato tre parchi chiudendo proprio al parco di Trenno. Questanno i residenti della zona lhanno chiesto a gran voce. Quello che è successo denota mancanza di coordinamento e di comunicazione tra colleghi, cosa che non si ripeterà».
La stessa risposta arriva dallassessore Landi di Chiavenna: «Non ero a conoscenza delliniziativa della collega Moioli. Il consiglio di zona 8 ha proposto di sponsorizzare liniziativa e noi abbiamo accettato. Avremmo dovuto parlarci e coordinarci meglio, lo faremo certamente in futuro».
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