La specificazione del luogo è necessaria perché vi sono altri due Auberto sugli altari cattolici, uno vescovo di Cambrai-Arras (VII secolo) e un altro monaco di Landevennec (XII secolo). LAuberto di oggi era vescovo di Avranches, in Normandia, vissuto al tempo del re Childeberto II (ma cè chi pensa a Childeberto III), nel secolo VI (o nel successivo). Auberto venne eletto vescovo per acclamazione, secondo luso del tempo, ma egli in verità avrebbe preferito leremitaggio. Infatti, quando poteva, si ritirava sul vicino monte Tomba e lì stava in preghiera e meditazione. Un giorno, mentre era lassù, gli accadde di addormentarsi. In sogno, si sentì chiamare, ma il richiamo dovette essergli ripetuto per tre volte. Era larcangelo Michele che gli chiedeva lerezione di una cappella in suo onore proprio su quel monte. Larcangelo, per fargli capire che non si trattava solo di un sogno, la terza e ultima volta lo toccò col dito sul capo. Auberto, a quel punto, si diede subito da fare e la cappella sorse. Poi divenne una chiesa e infine, nel IX secolo, una grande abbazia benedettina. Il luogo venne chiamato Mont-Saint-Michel, laltissimo scoglio che lalta marea trasforma in isola per la gioia dei turisti. Quellabbazia diventò una delle più famose della Cristianità e punto di pellegrinaggio nel Medioevo.
Auberto, quando morì, fu sepolto proprio lassù. Che quel famoso sogno fosse qualcosa di più lo si può vedere dal suo cranio, conservato ad Avranches: cè un foro, quello causatogli dal dito dellarcangelo. Così lo trovò la ricognizione del 1012 e così è ancora oggi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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