da Roma
Davanti al Parlamento europeo di Strasburgo, Jean-Claude Trichet difende laumento dei tassi dinteresse deciso giovedì scorso dal Consiglio della Bce. «Linflazione nella zona euro è giunta a livelli preoccupanti - spiega - e i rischi per la stabilità dei prezzi sono al rialzo. Laumento del tasso di riferimento al 4,25% - aggiunge il banchiere centrale - contribuirà a mantenere sotto controllo, nel medio periodo, la dinamica dei prezzi». La Banca centrale europea, dice ancora Trichet, è in stato dallerta per il manifestarsi di alcuni second round effects, in particolare incrementi retributivi in alcuni Paesi dellarea che potrebbero provocare una spirale prezzi-salari. Insomma linflazione comincia a traslare dai prezzi ai salari. «Ci sono i primi segnali - conferma Trichet - e i governatori della Bce sono fortemente preoccupati per questi sviluppi». Nessun indizio invece, nel corso dellaudizione a Strasburgo, di possibili nuovi rialzi dei tassi. Trichet condanna i cartelli che operano sul lato dellofferta di petrolio, ostacolando le ricerche di nuovi bacini e la costruzione di nuove raffinerie; e esorta i mercati delle materie prime a essere «i più trasparenti possibile». Infine, bisogna considerare landamento del mercato dei cambi: «La Bce continuerà a vigilare sui movimenti eccessivi dei cambi, ed è importante che gli Usa confermino che cè interesse a un dollaro forte». Lapprezzamento delleuro nel 2007, secondo dati del Fmi, ha ridotto laccumulo di moneta europea nei Paesi terzi di circa un punto percentuale sul 2006 a favore del dollaro.
Nellapprovare le comunicazioni di Trichet, il Parlamento europeo ha comunque chiesto alla Bce «cautela» circa futuri rialzi dei tassi dinteresse, per non danneggiare la crescita economica.
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