Dopo una manovra triennale approvata ad agosto che ha messo al sicuro i conti pubblici, venerdì scorso è diventata legge la Finanziaria nella quale hanno trovato posto importanti proroghe di agevolazioni fiscali: sconti per chi usa i mezzi pubblici, soldi agli insegnanti che fanno formazione, credito agevolato ai neogenitori e rette dellasilo nido meno care. Con Finanziaria e decreto anticrisi, che ha messo in campo risorse per oltre 6 miliardi, il premier Berlusconi e il ministro dellEconomia Tremonti hanno risposto a esigenze precisa di tutela delle fasce deboli.
Se a questo aggiungiamo che sin da maggio con labolizione dellIci sulla prima casa e la detassazione dei premi aziendali si sono poste le basi per ridare un po di spinta alleconomia italiana, il bilancio è positivo. Il 2008, infatti, si chiude con 2,8 miliardi di risorse già stanziate per i rinnovi dei contratti pubblici e con circa un miliardo a disposizione per la cassa integrazione. Anche coloro che saranno messi a dura prova dalla crisi potranno essere in qualche modo ristorati, soprattutto se si riuscirà a integrare il plafond con i fondi Ue.
Per le infrastrutture sono già stati sbloccati 16,6 miliardi per cantieri che partiranno nel 2009. Le imprese industriali hanno ottenuto di pagare lIva allincasso e non alla fatturazione e potranno dedurre lIrap dallIres. Gli sgravi per lagricoltura sono stati prorogati. Il settore bancario può contare sullaiuto dello Stato per fronteggiare eventuali problemi di liquidità di modo che i cittadini e le aziende non ne risentano.
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