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La Borsa prende un'altra scossa verde

Gli Emirati lanciano un fondo da 30 miliardi. Il nucleare può rendere il 12% l’anno

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La Cop28 a Dubai ha visto la partecipazione di circa 180 capi di Stato e di governo. A parte la chiamata alle armi dell’Opec contro l’addio al petrolio, una considerevole novità è giunta dagli Emirati Arabi Uniti con Alterra. Il fondo, che ha una dotazione iniziale di 30 miliardi di dollari, investirà sulla lotta climatica con l’obiettivo di stimolare un flusso di risorse da qui al 2030 di 250 miliardi. Vediamo allora come si può aproffittare delle prossima scossa green in Borsa.

IL NUCLEARE Molti Paesi si apprestano a potenziare i propri programmi sull’atomo. L’esigenza di decarbonizzare e di soddisfare la crescente domanda di energia renderanno centrale il nucleare di ultima generazione.
A partire, come ricorda Roberta Caselli (commodity research analyst di Global X), dai nuovi reattori «Smr», più piccoli di dimensioni, flessibili e modulari. Nonostante le buone performance dei titoli del settore le attuali valutazioni restano a sconto rispetto al periodo pre-Fukushima. Con gli Etf specializzati si stima un potenziale guadagno del 10-12% l’anno per i prossimi 7-10 anni, ma attenzione alle forti oscillazione dei prezzi.

L’IDROGENO L’idrogeno a basse emissioni di CO2, come quello «verde» o «blu», rappresenta oggi meno dell’1% della produzione totale; il suo impiego può tuttavia favorire la decarbonizzazione di numerosi comparti industriali. L’Agenzia Internazionale dell’Energia prevede che la produzione di idrogeno a basse emissioni potrebbe avvicinarsi a 40 milioni di tonnellate entro il 2030, rispetto al milione di tonnellate dello scorso anno. Vista la decisione del governo Usa di stanziare sette miliardi per lo sviluppo di altrettanti hub dell’idrogeno, le prospettive del settore sono molto interessanti nei prossimi 3-5 anni, con nuove opportunità per tutta la filiera.

SOLARE ED EOLICO Negli ultimi trimestri, diversi fattori hanno influito negativamente sulle performance delle aziende dei settori eolico e solare, tra cui gli alti tassi di interesse, le lunghe procedure autorizzative e gli elevati costi dei materiali. Sul lungo termine, tuttavia, prevarrà il forte sostegno internazionale alle rinnovabili, complice il miglioramento delle tecnologie impiegate. Madeline Ruid, esperta di Global X, segnala che solare ed eolico dovrebbero rappresentare la maggior parte della nuova capacità installata nei prossimi dieci anni e oltre. Dopo le correzioni registrate quest’anno, le valutazioni di Borsa offrono un buon punto di ingresso per un posizionamento frazionato nel tempo tramite i Piani di accumulo (Pac).

OBBLIGAZIONI VERDI I green bond presentano un duplice vantaggio: generano un impatto ambientale positivo e garantiscono che l’investimento sia effettivamente impiegato dove promesso dall’emittente. Sono, inoltre, interessanti dal punto di vista del riNell’attuale schio -rendimento. contesto, i titoli green del settore finanziario beneficiano infatti degli elevati tassi di interesse di Fed e Bce. Il tutto a fronte di una notevole solidità del settore bancario e assicurativo.

In questo segmento è possibile trovare bond con scadenza 3-5 anni di medio-alta qualità che rendono tra il 4 e il 5 percento.

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