Lorenzo Somenzini*
Passata la festa, torniamo ad un'alimentazione più sana e indirizzata al vivere bene. Dopo pranzi luculliani si prova tutta la «potenza» dell'insulina che torna a comandare il nostro organismo. Compaiono la sensazione di affaticamento, la letargia (in parole povere l'abbiocco post prandiale), un certo annebbiamento mentale. Se si esagera, inoltre, l'ago della bilancia ne risente. Dopo questo periodo, è necessario provvedere con un giusto programma alimentare.
È bene, quindi, limitare o evitare pasti e spuntini abbondanti. Anche per un breve periodo, senza fare troppi sacrifici, vanno eliminati tutti quei cibi che sono in grado di attentare alla funzionalità dell'apparato gastro-intestinale o di far aumentare le riserve di grasso corporeo. Vanno dunque messi allindice i salumi, le carni e i formaggi grassi, le salse, la maionese, gli antipasti con salse grasse, gli alcolici (compresi gli aperitivi), i dolci con creme, il cioccolato, e gli zuccheri (comprese le bevande gassate zuccherine). Quando si eccede vi è senza dubbio la produzione di «tossine», specialmente quando è elevato l'influsso dell'insulina. Per mantenere un certo equilibrio, si possono assumere giornalmente almeno 2 grammi di Omega 3, gli acidi grassi del pesce che hanno unazione simile alle vitamine, con benefici effetti sulla circolazione sanguigna, sulla riduzione dei grassi presenti nel sangue (trigliceridi e colesterolo) e delle tossine prodotte. I dati di alcune ricerche scientifiche hanno confermato quanto accennato sui benefici per il nostro corpo e quindi si consiglia l'uso degli acidi grassi del pesce per difendere l'organismo in quei periodi dove non si riesce a fare a meno di trasgredire.
Per non avere problemi, dunque, è necessario fare precise scelte tra i vari alimenti, preferendo cibi facilmente digeribili e sostanziosi.
Ecco, dunque, le regole fondamentali da rispettare:
1. non devono trascorrere più di cinque ore tra un pasto e laltro; 2. si devono suddividere gli alimenti in tre pasti principali e in due-tre spuntini (è importante uno spuntino la sera prima di coricarsi); 3. in ogni pasto non si deve eccedere con le quantità delle porzioni (specialmente quelle dei carboidrati sfavorevoli, come pasta, patate, pane e cereali raffinati); 4. in ogni pasto, si devono mangiare le giuste proporzioni di cibi proteici, carboidrati e piccole quantità di grassi; 5. non si devono assumere troppi grassi saturi (che si trovano nelle carni grasse, insaccati, panna, mascarpone, fritti), meglio scegliere carni magre, carni bianche, pesce; 6. non si devono assumere troppi carboidrati semplici (zucchero per dolcificare, bibite, dolci) e cereali raffinati in porzioni abbondanti (pasta, riso, pane); 7. si deve mangiare più verdura e frutta (buona fonte di fruttosio, zucchero buono, che non stimola la secrezione di insulina); 8.
*Medico sportivo e nutrizionista Equipe Enervit
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