Inter, ecco chi può arrivare (subito) al posto di Simone Inzaghi

Se dovesse fallire subito in Champions col Benfica non è da escludere un cambio repentino sulla panchina dell'Inter

Inter, ecco chi può arrivare (subito) al posto di Simone Inzaghi

L'Inter di Simone Inzaghi non sa più vincere né segnare. I nerazzurri in 28 giornate di campionato hanno già collezionato la bellezza di 10 sconfitte a fronte di 16 vittorie e 2 soli pareggi. La squadra del tecnico piacentino, dunque, non sa pareggiare: o vince o perde (come spesso sta capitando nell'ultimo periodo). Tre ko di fila e un solo gol segnato, su rigore, nelle ultime quattro giornate, con la corsa Champions League che ora si fa sempre più dura visto che le pretendenti sono tante con Lazio, Inter, Roma, Milan e Atalanta tutte racchiuse nel giro di sette punti, con i biancocelesti secondi e con un margine di 5 punti sui cugini giallorossi e proprio sui nerazzurri di Milano.

Dieci sconfitte in campionato, dodici in stagione, se si conta anche l'Europa: l'ultima volta che l'Inter perse così tanto in una stagione bisogna ritornare al 2016-2017, quella del terzetto De Boer-Pioli-Vecchi. Simone Inzaghi è sempre più in bilico e solo un miracolo (l'exploit in Champions) potrebbe tenerlo incollato alla panchina anche per la prossima stagione, visto il contratto in scadenza il 30 giugno del 2024.

La speranza del club

In società, naturalmente, si augurano che ci sia già un'inversione di tendenza a partire da martedì 4 aprile nell'andata delle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus, che sarà poi propedeutica per il match del 7 aprile contro la Salernitana ma soprattutto per quella dell'11 aprile contro il Benfica in Champions League (andata dei quarti di finale). Sfide decisive per il futuro di Inzaghi, che se dovesse fallire in Europa potrebbe saltare con un mese e mezzo d'anticipo. In quel caso bisognerebbe trovare un traghettatore fino a fine anno, per salvare il salvabile. Cristian Chivu, della Primavera, è in pole position per l'ipotetica breve successione.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport l'ex Inter Esteban Cambiasso si è tirato fuori da questa eventualità mentre bisognerà capire se Walter Zenga sia disposto, visto il suo grande amore per la squadra nerazzurra, a metterci la faccia per 8 partite. Ovviamente la speranza di Marotta-Ausilio-Baccin e soprattutto Zhang è quella di chiudere con Inzaghi in panchina, sperando di andare il più avanti possibile in Champions e di chiudere tra le prime quattro in classifica.

La soluzione futura

Per l'anno prossimo, a meno che Inzaghi appunto non vinca la Champions League, si è già deciso di cambiare e i nomi in lizza sono tanti. Secondo la rosea il primo in cima alla lista è Roberto De Zerbi che sta incantando al Brighton, ma la concorrenza per il bresciano è tanta. Thiago Motta sta facendo molto bene al Bologna e pare essere una soluzione ottimale anche perché ha in ballo un rinnovo di contratto fino al 2025 ma ancora non ha apposto alcuna firma.

Antonio Conte difficilmente potrà tornare anche perché meno di due anni fa chiese una buonuscita da 14,5 milioni lordi a Suning. Infine c'è l'opzione Simeone, che è da sempre viene accostato all'Inter ma che per arrivare in nerazzurro dovrà rivedere al ribasso l'ingaggio e risolvere il contratto con l'Atletico Madrid.

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