«Qualcuno dice che cè stato un gran complotto tra me e Murdoch per fare un grande affare in cambio dellappoggio. Rupert Murdoch ha detto che non è vero. James Murdoch ha detto che non è vero, e lo dico anchio. Non cè stato nessun grande complotto». Così si è dovuto difendere il premier inglese Cameron, in una intervista tv, dalle accuse di un «grande complotto» fra Downing Street e il tycoon australiano, in pratica lappoggio del governo sullaffare BSkyB in cambio dellappoggio dei media del gruppo Murdoch ai Tory per le elezioni 2010. Cameron si è detto «pronto» a testimoniare alla Commissione Leveson «perché si veda come tutto è stato fatto alla luce del sole».
Il premier è stato chiamato in causa dallex braccio destro del ministro della cultura Hunt: luomo ha citato un memorandum, nel quale emergerebbe che lo stesso Hunt avrebbe esortato il premier a dare luce verde alla scalata di News Corp a BSkyB perché «sarebbe stato buono per la Gran Bretagna». Il tutto un mese prima che Hunt fosse nominato «arbitro» dellaffare da otto miliardi di sterline. Cameron però ha spiegato a Itv di non aver alcun ripensamento sul ruolo affidato a Hunt.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.