CANADA

Si fatica a immaginare che al freddo possa svolgersi un carnevale lungo, vivace, multicolore, gioioso e soprattutto capace di riversare nelle strade migliaia di perone provenienti da ogni dove. Eppure tutto questo accade ogni anno a Québec City, cittadina a nord del Canada, dove si svolge un grande carnevale, la cui notorietà è ormai diventata pari a quella di Rio, New Orleans o, per restare a casa nostra, Venezia e Viareggio.
In questa città nordamericana, che possiede un fascino squisitamente europeo, è festa per diciassette giorni consecutivi. Fino al 13 febbraio si alternano eventi folcloristici, sfilate di carri allegorici, bagni di neve, parate notturne, gare di scivolate sulla neve e di pesca nel ghiaccio, concerti, esposizioni di sculture di ghiaccio, gare di canoa sul fiume San Lorenzo (ovviamente ghiacciato), corse su slitte trainate da cani o cavalli, pattinaggio e molto altro (il programma dettagliato degli eventi è disponibile sul sito ufficiale del Carnevale www.carnaval.qc.ca), tutto sotto la supervisione della mascotte della festa, Bonhomme Carnaval. La figura rappresenta un enorme pupazzo di neve con il berretto rosso e la cintura intessuta multicolore, tipico accessorio delle popolazioni locali, da stringere alla vita per impedire che il freddo si insinui sotto i pesanti indumenti, ma che in antichità aveva anche la «salvifica» funzione di «corda di salvataggio» per i boscaioli in caso di caduta in acqua al momento del trasporto dei tronchi nei fiumi. Oltre alla cintura, un altro oggetto fondamentale della tradizione carnevalesca del Québec è la candela (Bougie du Carnaval), venduta esclusivamente nella regione di Québec, per raccogliere fondi utili al finanziamento dell'evento: l'acquisto può essere fatto nelle storiche vie della città, nei luoghi pubblici dei centri della grande regione di Québec.
La festa ha una tradizione antica, da far risalire alle prime comunità dell'allora Nouvelle France, il futuro Canada, che al tempo si riunivano per salutare l'avvento della Quaresima con gioiose feste, «riscaldandosi» così dal rigido inverno che presto avrebbe lasciato il posto alla poderosa rinascita della natura. Così, nella città di Québec, il primo grande carnevale invernale è organizzato nel 1894 e ripetuto ogni anno, interrotto soltanto nel periodo delle guerre mondiali e della grande crisi del 1929, per poi riprendere lentamente vigore fino ad assumere nel 1954 un ruolo trainante per una ripresa economica della Vecchia Capitale. L'anno successivo, il 1955, nasce Bonhomme, idolo dei bambini, colui che è il padrone di casa. E da allora, per ogni edizione, sulla Place de l'Assemblée-Nationale - il cuore del Carnevale - viene costruita la sua «casa», un enorme palazzo - le misure della facciata raggiungono anche i 50 metri per 20 di profondità e altrettanti di altezza - costruito con giganteschi blocchi di neve compressa, modellati da una quindicina di scultori che vi lavorano un paio di mesi.
A proposito di scultori, tra gli eventi più spettacolari c'è il Concorso internazionale di sculture sul ghiaccio che ogni anno raduna i migliori artisti di tutto il mondo della specialità: le loro opere restano esposte per tutta la durata della festa, in Place de l'Assemblée-Nationale. La maggior parte delle altre attività, dai gran balli mascherati alle gare di slitte, dai giochi sulla neve per i più piccoli ai barbeque, si svolgono sull'immensa Piana d' Abramo (si accede tramite il Carnaval Pass - costo 12 dollari canadesi - valido per l'intera durata del Carnevale), luogo storico della città, dove nel 1759 si affrontarono gli eserciti francese e inglese.
Ogni anno la festa del Carnevale registra più di un milione di partecipanti: le vie e le piazze della città sono invase da una gioia contagiosa, tanto che non di rado si vedono turisti stranieri sfilare dietro ai carri o partecipare a gare poco familiari, tipo quelle di sleedog o canoa sul fiume ghiacciato.


Quebéc City, che resta una città da visitare anche dopo il periodo di Carnevale, visto che è riconosciuta patrimonio mondiale dall'Unesco per il suo quartiere storico, dista dall'Italia solo sette di ore di volo ed è collegata alle maggiori città italiane tramite diverse compagnie aeree. Pacchetti viaggi, voli, alberghi e qualsiasi altra informazione sul Quebéc, e sulla festa del Carnevale, sono disponibili sul sito www.bonjourquebec.com/it.

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