La carica dei seicento «angeli custodi della libertà»

La parola d'ordine è difendere la libertà. La strategia: tenere gli occhi aperti. Perché «il momento è difficile e bisogna rimanere compatti» e soprattutto «vigilare attentamente facendo tutto secondo la legge», spiega Giuseppe di Pasquale, responsabile elettorale del Pdl. Dopo il caos liste, il centrodestra rinserra le fila e per l'ultima battaglia, il voto, sfodera «gli angeli custodi della libertà», come qualcuno li ha chiamati. Sono i 653 scrutatori individuati dal centrodestra che vigileranno negli altrettanti seggi del Comune di Genova e che si sono riuniti ieri pomeriggio presso il teatro della Gioventù di via Cesarea.
Una task force che insieme ai rappresentanti di lista avrà «un compito fondamentale per il corretto svolgimento dell'appuntamento democratico visto che dei quattro rappresentanti presenti nei seggi, tre sono stati indicati dalla maggioranza in Comune e uno solo dalla minoranza» aggiunge il responsabile elettorale della Lega Nord, Marco Tardito. Che insieme al consigliere comunale Giuseppe Costa (Pdl) ha invitato tutti a tenere gli occhi aperti con una serie di avvertenze.
Un vero decalogo dello scutatore perfetto. Come «controllare personalmente tutte le schede», «verificare che siano vidimate prima di essere consegnate», «firmare il verbale solo dopo che sono state concluse tute le operazioni» e «se l'urna viene svuotata per intero e vengono composti mucchietti di schede, fare attenzione che non vengano spostate schede da un mucchietto all'altro». Non ultimo, fare attenzione al voto disgiunto che per le Regionali permette di indicare un candidato presidente e al tempo stesso la coalizione opposta.
E poi decine di domande che sono piovute dalla platea come quelle per il voto dei degenti di strutture ospedaliere e degli elettori diversamente abili che «viene organizzato dal Comune con un servizio che non sempre è efficiente», dice una scrutatrice rassicurata da Di Pasquale: «Diamo anche noi per le persone anziane che hanno difficoltà a muoversi e andare a votare un servizio analogo». Insomma, una serie di regole che, garantisce Claudio Gazzano, coordinatore dei rappresentanti di lista del Pdl, verranno approfondite in corsi specifici.

Primo appuntamento, venerdì prossimo. Ma intanto la parola d'ordine, secondo Costa, è «cercare di mantenere un clima sereno nei seggi senza impuntarsi sulle singole schede ma limitandosi a contestarle perché solo le schede contestate vengono riesaminate».

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