Caschi bianchi armati e un patto per i nomadi

«È necessario un intervento molto forte di sicurezza diretta, vale a dire una maggiore presenza dello Stato sul territorio. Per questo la proposta è di realizzare unità territoriali della polizia municipale, armata e con manganello sfollagente (tipo bob inglese), in ogni quartiere della capitale. Ci saranno 800 assunzioni di vigili urbani. Altra cosa è il problema della sicurezza indiretta, per cui è necessario illuminare tutte le stazioni della metropolitana, installando anche delle telecamere, non per fare le multe ma collegandole alle centrali del 113 e della polizia municipale. È necessario eliminare gli abusivi commerciali, per lo più extracomunitari clandestini. Serve una task force guardia di finanza-polizia municipale che faccia quest’opera radicale sul territorio. Questione nomadi: innanzitutto tolleranza zero verso chi non manda i figli a scuola.

Stessa cosa per chi costringe le donne a rubare o a procurare denaro in modo illecito o chi obbliga i bimbi a chiedere l’elemosina. Verrà preparato un patto per i nomadi, dove mettere nero su bianco regole ben precise da seguire: chi lo sottoscriverà verrà aiutato a integrarsi nella società, altrimenti dovrà lasciare il Paese».

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