CHI SONOPrima percorsi paralleli Poi il capolavoro comune

Antonio e Vincenzo Campi sono due fratelli cremonesi. Antonio (Cremona, 1524 – Cremona, 1587) si mise in mostra con una pala d'altare per la chiesa di Sant'Ilario a Cremona datata 1546. Si recò quindi a Milano, dove cominciò a decorare la chiesa di San Paolo Converso con il ciclo di affreschi del presbiterio (1564). Tornato a Cremona vi dipinse la «Pietà» (1566) per la Cattedrale e la «Decollazione del Battista» in San Sigismondo, opera che mostra già il suo caratteristico chiaroscuro marcato. Vincenzo (Cremona, 1536 – Cremona, 3 ottobre 1591) ebbe una carriera pittorica ambivalente, per la scelta di dipingere pale d'altare di impegnata sensibilità controriformata unita ad un imprevedibile lato buffonesco delle sue celebri scene di genere. La sua carriera pittorica si svolse in particolare a Cremona, ma lasciò opere anche a Milano, Pavia e Busseto. Le prime opere documentate sono committenze per la decorazione del Duomo di Cremona.

Successivo è il «Cristo inchiodato alla croce» della Certosa di Pavia. Agli anni tra il 1586 e il 1589 risale l'opera più importante di entrambi, la volta della chiesa di San Paolo Converso a Milano, dipinta in collaborazione.

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