Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, (Milano, 29 settembre 1571 Porto Ercole, 18 luglio 1610), è uno dei più celebri pittori di tutti i tempi. Tredicenne, viene accolto a Milano nella bottega di Simone Peterzano. Nel 1592 si trasferisce a Roma, nel 1595 conosce il suo primo protettore, il cardinal Francesco Maria Del Monte. Uno dei primi lavori importanti è il «Riposo durante la fuga in Egitto». Nel 1599 ricevette la prima commissione pubblica per alcune grandi tele nella Chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma: la «Vocazione» ed il« Martirio» di san Matteo. Il successo fu tale che ebbe immediatamente un altro incarico per la basilica di Santa Maria del Popolo: la «Crocefissione di san Pietro» e la «Conversione di san Paolo». Il 28 maggio 1606 a Campo Marzio, a causa di una discussione causata da un fallo nel gioco della pallacorda, il pittore ferì mortalmente il rivale, Ranuccio Tomassoni da Terni e fu condannato alla decapitazione. Ma fuggì da Roma, grazie al principe Filippo I Colonna. Alla fine del 1606 Caravaggio giunse a Napoli e visse un periodo prolifico. Tra le altre opere, eseguì le «Sette opere di misericordia» e la «Flagellazione di Cristo». Si trasferì quindi a Malta, dove dipinse nel 1608 la «Decollazione di san Giovanni Battista». Qui fu arrestato perché si venne a sapere che su di lui pendeva la condanna a morte. Venne rinchiuso nel carcere di Sant'Angelo a La Valletta, ma riuscì incredibilmente ad evadere e a rifugiarsi in Sicilia a Siracusa. Lì dipinse il «Seppellimento di Santa Lucia».
Alla fine dell'estate del 1609 Caravaggio tornò a Napoli, e realizzò il «Davide con la testa di Golia». Morì a Porto Ercole in preda alle febbri intestinali, mentre stava tornando a Roma per trattare la sua libertà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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