Choc nel Paese per il video di un ragazzino evirato e ucciso

Damasco Torturato a 14 anni. Torturato per essersi opposto al regime e aver rotto l’assedio imposto da esercito e forze di sicurezza. Perfino evirato in una macabra esecuzione. L’orrore va di scena in Siria e il Paese è sotto choc per le immagini diffuse nelle ultime 24 ore dalla tv satellitare Al Jazeera e che mostrano il corpo martoriato e senza vita di Hamza, un ragazzino, della regione meridionale di Daraa, epicentro delle proteste anti-regime dal marzo scorso e della conseguente repressione delle autorità. Un adolescente «morto a causa delle torture inflittegli dalle forze di sicurezza» di Damasco, che lo avrebbero addirittura evirato.
La diffusione delle immagini era stata anticipata da alcuni cyber-attivisti siriani la sera di giovedì scorso, all’indomani dell’undicesimo venerdì di protesta consecutivo in quasi tutte le località del Paese.

Le riprese, avevano affermato gli attivisti, «sono state realizzate dalla famiglia» di Hamza Ali Khatib appena il suo corpo è stato riconsegnato alla famiglia. Hamza era un ragazzino sorridente e le sue foto da vivo sono ora sui social network, inserite dai dissidenti antiregime per segnare il contrasto con le immagini di Hamza da morto: il volto emaciato e deformato.

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