In Ciociaria trionfo del Pdl: aria di crisi per gli enti locali a guida «rossa»

Il Pdl fa «strike» anche in provincia di Frosinone, un ciclone di voti che può avere conseguenze anche sugli enti locali, dalla Provincia al Comune del capoluogo, retti da quel centrosinistra che in Ciociaria si è sciolto come neve al sole. Sia alla Camera sia al Senato il Pdl ciociaro ha sfiorato la soglia del 50 per cento, ampiamente superata in molti centri della provincia. Caso particolare quello di Ceccano, città tra le più «rosse» d’Italia dove, per la prima volta dal dopoguerra, il centrosinistra non è più maggioranza. In Ciociaria sono andati oltre il dato nazionale anche l’Udc, il Ps e La Destra di Storace. Dati che evidenziano ancora di più il crollo del Pd e della Sinistra arcobaleno.
Il partito di Veltroni, che da queste parti aveva puntato tutto sull’assessore regionale Francesco De Angelis non porta a casa neppure un parlamentare.

A Frosinone città addirittura il partito di Berlusconi ha doppiato il Pd nel numero di voti. Per questo il capogruppo regionale di Forza Italia Alfredo Pallone ha chiesto le dimissioni del sindaco e del presidente della Provincia di Frosinone.

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