Pechino - La Corea del Nord ha accettato di compiere i primi passi verso lo smantellamento del proprio arsenale nucleare in cambio di massicci rifornimenti di energia. Con l'accordo firmato oggi a Pechino, annunciato in una cerimonia dal leader della delegazione cinese Wu Dawei, Pyongyang si impegna a chiudere il reattore di Yongbyon, l'unico in grado di produrre uranio per le armi nucleari, e ad aprire l'impianto ai "controlli e alle verifiche2 dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). Wu ha precisato che le misure sono un'applicazione del documento firmato da tutti i partecipanti (le due Coree, la Cina, gli Usa, il Giappone e la Russia) nel settembre del 2005. Nel documento i sei avevano dichiarato che il loro obiettivo comune è una penisola coreana senza armi nucleari.
Tempi e modalità Il delegato cinese ha precisato che la "fase iniziale" del processo di disarmo durerà 60 giorni. La Corea del Nord riceverà subito una fornitura di 50mila tonnellate di petrolio e in seguito ne avrà altre 950mila.
Entro 30 giorni a partire da oggi, ha proseguito Wu, si riuniranno cinque gruppi di lavoro sui seguenti argomenti: denuclearizzazione della penisola; normalizzazione delle relazioni tra Corea del Nord e Usa; normalizzazione delle relazioni tra Corea del Nord e Giappone; cooperazione su economia ed energia; sicurezza nell' Asia del nordest.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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