Così Gaeta si riprende le sue antiche tradizioni

Gaeta al centro del Mediterraneo. Geograficamente, certo, ma anche dal punto di vista economico e culturale. Con la forza che viene dal passato, con una storia che mostra il fondamentale ruolo della città laziale nel sistema mediterraneo fin dal Medioevo, e lo sguardo rivolto al futuro, come mostra il grande sviluppo del sistema della nautica, soprattutto per le capacità di innovazione e internazionalizzazione.
Del resto i primi insediamenti nel territorio di Gaeta risalgono all’8° secolo a.C. Durante il periodo romano Gaeta divenne un luogo di villeggiatura molto rinomato frequentato da imperatori, ricchi patrizi, da consoli e da famosi senatori dell’epoca. Per favorire la loro venuta fu persino costruita una nuova strada romana, la via Flacca, più breve rispetto alla gemella Appia. Passarono secoli prima che si avvertisse l’importanza di un’Autorità marittima, considerata la posizione strategica. E proprio per la nevralgica rilevanza del porto di Gaeta, Ferdinando I, con ordinanza, nel 1818, classificò il Porto di Gaeta di seconda classe.
A distanza di altri due secoli, ecco «Yacht Med Festival». Obiettivo: ribadire e consolidare l'importanza di Gaeta e del suo territorio nel sistema socio-economico mediterraneo, esprimendo in un’unica manifestazione i diversi ambiti che caratterizzano e qualificano questi luoghi.
E così l’antica cittadina si è trasformata in una vetrina per le aziende che continuano a fare la storia del territorio, una città che ha nel mare la sua principale risorsa e che ha saputo raggiungere livelli di eccellenza nei settori della nautica, del turismo, dell’enogastronomia, nell’artigianato artistico, ma anche in nuovi campi come l’energia.
Un luogo di incontro fra esperienze e culture diverse. «Yacht Med Festival» ha dato una svolta all’intera area, con discussioni e momenti di confronto, seminari e dibattiti che hanno ascoltato importanti opinion leader. Ma il messaggio della manifestazione è stato lanciato anche con il linguaggio universale della musica: sul palco allestito nel porto di Gaeta si sono esibiti, infatti, artisti delle diverse «coste» del Mare Nostrum, per un concerto che ha trasmesso messaggi di dialogo e di pace.
Da questo impegno è nata anche la collaborazione con la Fondazione Mediterraneo, la rete euromediterranea per il dialogo tra le società e le culture, di cui fanno parte studiosi, politici e diplomatici impegnati in problemi dell’intero bacino. Una realtà internazionale impegnata da oltre sedici anni per promuovere il dialogo e la pace.
Gaeta si candida a essere parte di questa rete, Città della Pace, e proprio per questo simbolicamente nel giorno dell’inaugurazione dello «Yacht Med Festival», alla presenza del ministro dell’ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Stefania Prestigiacomo, è stato inaugurato a Palazzo De Vio il primo Totem della Pace.
Partendo dalla nautica, che rappresenta insieme con il turismo la vocazione principale del territorio di Gaeta, «Yacht Med Festival» si è proposto come il luogo in cui esprimere l’identità e l’eccellenza attraverso la capacità di far convivere e interagire turismo, ambiente e cultura in ottica mediterranea.

Nell’incontro fra culture diverse e nell’intreccio che è proprio di Gaeta fra ricchezze storiche, culturali, sociali ed economiche.

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