Djamal Eddin Ouali sarà estradato in Belgio. Lo ha deciso dopo un’ora di camera di consiglio il collegio giudicante della Corte d’appello di Salerno, che ha rigettato la richiesta della procura generale. Ouali sarà estradato entro 10 giorni. L’algerino, arrestato sabato scorso, è accusato di far parte di una rete di falsificatori di documenti al servizio dei terroristi islamici che hanno agito a Parigi e a Bruxelles.
"Non c’entro nulla con l’Isis, mi trovo in carcere ingiustamente", ha ribadito l'algerino al suo legale, l’avvocato Gerardo Cembalo. "Oauli si dichiara estraneo ai fatti e a tutte le accuse - spiega il legale - era a Salerno solo per chiedere un permesso di soggiorno". Dal colloquio in carcere è emerso che Oauli si trova nel Salernitano da gennaio, con la moglie in stato di gravidanza.
L’ algerino sarebbe un commerciante di abiti e aveva inoltrato pochi mesi fa alle autorità del Belgio una richiesta di autorizzazione per l’apertura di una attività a Bruxelles. "Era quindi un negoziante e ha venduto abiti anche a Bruxelles e voleva regolarizzare la sua posizione - aggiunge - quindi si sente ingiustamente rinchiuso in carcere, è affranto e provato".
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