Cronache

Avvenire e Salvini: scontro su Papa Bergoglio e Ratzinger

Il quotidiano della Cei attacca il leader della Lega Nord parlando della "doppia ignoranza di Salvini". E lui risponde: "Decidete chi va in Paradiso?"

Avvenire e Salvini: scontro su Papa Bergoglio e Ratzinger

"Giù le mani dai Papi". Con questo titolo, il quotidiano della Cei Avvenire con un editoriale firmato dal suo direttore Marco Tarquinio attacca "la doppia ignoranza di Salvini", riferendosi alla maglietta indossata - "Il mio Papa è Benedetto" - e alle parole pronunciate al raduno leghista di Pontida. "La faccia finita di mettersi addosso i Papi e di mettere loro mani e parole addosso - scrive - Non si va così in paradiso, neppure nel paradiso degli ignoranti e tantomeno in quello, solo elettorale, dei politici". Osserva il giornale della Chiesa italiana: "Se Salvini vuole ritornare all'epoca degli attacchi leghisti a San Giovanni Paolo II portati nel pieno delle infatuazioni paganeggianti e degli pseudo riti celtico-padani, la strada è esattamente questa. Ma non si illuda che lo porterà lontano". In ogni caso, "non saremo certo noi a stupirci per le dosi di anticristianesimo di cui fanno ciclicamente sfoggio certi capipartito (non solo) italiani. Tuttavia, la pretesa di giocare 'politicamente' con i Papi, mettendoli propagandisticamente gli uni contro gli altri e facendo addirittura la caricatura del loro magistero, non può lasciare indifferenti e impedisce di lasciar correre" questa "doppia ignoranza e doppia mistificazione". E al duro attacco di Avvenire ha risposto lo stesso Salvini: ""Secondo il direttore del giornale dei vescovi, il signor Marco Tarquinio, io e voi siamo ignoranti e non andremo in Paradiso...". Lo scrive su Facebook il leader della Lega Matteo Salvini, che posta l'articolo firmato dal direttore sull' Avvenire. "Ricordando le parole pronunciate nel 2012 dal grande Papa Benedetto XVI 'Prima del diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare', chiamerò in redazione 'L' Avvenire' (02-67801) chiedendo se, per caso, il buon Dio ha delegato a loro la scelta di chi va e non va in Paradiso...

", conclude il segretario federale del Carroccio.

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