Caso Yara, la sorella di Bossetti cambia cognome: "Vita impossibile"

La sorella gemella di Massimo Bossetti, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Yara, ha cambiato cognome. "La vita era impossibile"

Caso Yara, la sorella di Bossetti cambia cognome: "Vita impossibile"

Bossetti è un cognome pesante. Soprattutto quando la gogna mediatica e la pressione dell'opinione pubblica rendono la vita quotidiana impossibile. Così la sorella gemella di Massimo Bossetti, condannato all'ergastolo per aver ucciso Yara Gambirasio il 26 novembre di dieci anni fa, ha deciso di cambiare cognome. La pratica, per conto di Laura Letizia Bossetti, come riporta Corriere Bergamo, è stata già istruita dall’avvocato Benedetto Maria Bonomo. Manca solo l'ultimo passaggio in prefettura. "Questa scelta non va assolutamente letta come convinzione che il fratello Massimo sia colpevole per i fatti che gli sono stati contestati", precisa l’avvocato. Infatti sia la sorella gemella Laura Letizia che tutti i suoi familiari rimangono fermamente convinti che Massimo Bossetti non abbia fatto ciò di cui è stato accusato e continuano a ribadire pubblicamente la sua innocenza.

La scelta di cambiare il cognome sarebbe da imputare all'esposizione del caso indotta dalla copertura ossessiva del caso Yara da parte della stampa nazionale. E, aggiunge il legale di Laura Letizia Bossetti, dipende "in via esclusiva dalla situazione mediatica, che rende davvero difficile la vita della mia assistita. In molte situazioni, anche solo per il cognome, si viene identificati ed etichettati in un certo modo, e ci si ritrova costretti a rispondere a molte domande, con stress ulteriore rispetto alla vicenda processuale". Laura Letizia Bossetti e il gemello Massimo, secondo il responso del Dna durante le indagini, erano figli di Giuseppe Guerinoni, l’autista di pullman di Gorno scomparso nel 1998. Dopo l’arresto del 14 giugno 2014, la gemella aveva sempre difeso Massimo Bossetti, anche in più interviste sulla stampa e in tv, spesso accompagnata dalla madre Ester Arzuffi, scomparsa nel 2018.

Ma la costante presenza su tutti i media per ribadire l'innocenza del gemello le avevano reso impossibile la vita, dovendo fare i conti ogni giorno con un'opinione pubblica ostile e in cui il ricordo dell'omicidio della piccola Yara è ancora vivo. Da lì la decisione di cambiare cognome.

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