Cesena, insulti e urina contro il controllore

L'assurda vicenda a Cesena, dove un immigrato ubriaco ha risposto al controllore che chiedevano il biglietto del bus urinandogli contro

Cesena, insulti e urina contro il controllore

Nell’album delle storie di ordinaria follia che si consumano ogni giorno sugli autobus d’Italia, lasciati ormai alla mercé di insicurezza e degrado, si aggiunge un nuovo raccapricciante episodio. Siamo a Cesena, sono le 18:45 di ieri e sull’autobus numero 5 – che dalla stazione viaggia in direzione Ponte Abbadesse – una coppia di controllori sta verificando biglietti e abbonamenti.

Seduto in fondo alla vettura c’è un uomo di colore che, come raccontano alcuni passeggeri, “ciondola sul seggiolino ed ha lo sguardo spento, probabilmente è ubriaco”. “Dopo aver agevolmente controllato tutti – spiega uno dei due operatori – arriviamo a lui”. A questo punto i due si avvicinano all’uomo, ignari dell’assurda escalation che si sarebbe consumata di lì a poco.

L’uomo si rifiuta sin da subito di esibire il titolo di viaggio e, di fronte all’insistenza dei controllori, inizia a gridare: “Italiani di m… vaff…” e ancora “siete solo degli sporchi razzisti”. Fin qui si tratta di “ordinaria amministrazione”, spiegano i due dipendenti della ditta di trasporto che lavorano in giro per tutto il bacino della Romagna e di situazioni difficili ne hanno passate tante.

Stavolta, però, il delirio prosegue fino al capolinea dove il mezzo si svuota degli ultimi passeggeri. Il gruppetto di persone si allontana giusto in tempo per non esser travolto dagli schizzi di urina dell’immigrato. Proprio così, l’uomo – di nazionalità senegalese ma regolarmente residente in Italia – dopo aver cercato di aggredire uno dei due controllori, si abbassa i pantaloni e travolge con la sua urina, per ben due volte, entrambi gli addetti alla verifica dei titoli di viaggio.

A commentare quest’episodio è Federico Brandi, coordinatore provinciale di Rimini di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. “Nonostante l’intensificazione dei controlli – spiega Brandi – il bacino di Rimini continua ad essere quello con il tasso di evasione più alta in Romagna.

Oltre a questo, gli episodi di violenza, quali scippi o vere e proprie risse a bordo dei bus, continuano imperterriti”. La soluzione? Secondo Brandi occorrono “maggiori controlli, tornelli e soprattutto la presenza delle forze dell’ordine sui mezzi pubblici”.

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