Choc alla partita di rugby: morde e stacca orecchio all'avversario

Il fatto durante una partita del campionato di serie C2: il 25enne responsabile del gesto è stato squalificato

Choc alla partita di rugby: morde e stacca orecchio all'avversario

Il 28 giugno del 1997, alla Mgm Grand Arena di Las Vegas, durante il terzo round valevole per l'assegnazione dei pesi massimi, Mike Tyson staccò, mordendolo, un pezzo dell'orecchio di Evander Holyfield. Un episodio passato alla storia (seppur dalla parte sbagliata) dello sport. Oggi, a ventitré anni di distanza, un fatto simile non su un ring ma su un campo da rugby del Nord Italia, ben lontano dai riflettori di Las Vegas.

Già, perché in occasione di una partita del campionato di Serie C2, Riccardo Amadeus Fabris, 25 anni, dei Grifoni Oderzo (Treviso) ha emulato il gesto choc di "Iron Mike" venendo per questa ragione condannato a un anno di squalifica e a dodici mesi di interdizione per aver strappato una sezione del lobo e della cartilagine dell'orecchio destro di Marco Chesani, 34enne del Pademontana Livenzo di Plcenigo (Pordenone). Vani tutti i tentativi dei chirurgi di riattaccare la porzione all'orecchio, ormai mutilato in modo permanente.

Come riportato da Il Gazzettino, la sentenza contro Fabris è della Corte Federale d'appello della Federazione italiana rugby: "La giustizia sportiva in primo grado aveva condannato per responsabilità oggettiva solo i Grifoni (500 euro) perché non era stata raggiunta la certezza su chi avesse morso Chesani". Una certezza che è stata adesso raggiunta dalla giustizia sportiva, mentre quella penale ha contestato a Fabris l'accusa di lesioni volontarie aggravate dall'indebolimento permanente dell'organo uditivo e da motivi abietti.

Sulla bacheca Facebook di Chesani c'è chi ha condiviso la notizia della sentenza della Corte Federale, lasciandosi andare però a commenti amari per la lievità della stessa: "Imbarazzante. Se per ipotesi il Pedemontana non si fosse presentato alla partita contro l'Oderzo in segno di protesta sarebbe stato multato di un importo pari a quello a cui hanno multato oggi l’Oderzo. Wow…".

Il responsabile, dal canto suo, ha sempre negato ogni accusa, sostenendo che sulla propria divisa di gioco non sono state rinvenute tracce di sangue e che in occasione di quella mischia indossava il paradenti.

Ma L'orecchio destro di Chesani, in quel determinato frangente di gioco sarebbe stato raggiungibile solamente da Fabris. Dunque, ecco la condanna, grazie alla quale Fabris non potrà giocare per un anno e non potrà, per lo stesso periodo di tempo, svolgere alcuna attività nell'ambito dei quelle previste dalla Federugby.

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