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Contro la paura si investe in sicurezza

È la prima preoccupazione dopo la crisi. E un mercato in crescita. A Milano la fiera di prodotti e tecnologie

MilanoC'è sempre più paura. E contro la paura si investe sempre più in sicurezza. Il fatturato del settore in Italia è cresciuto del 4,98% nel 2014, per un valore stimato in 2 miliardi. La conferma di questo trend arriva dalla crescita dell'evento dedicato al settore, «Sicurezza 2015», la biennale internazionale di «security e fire prevention», a Fiera Milano (Rho) dal 3 al 5 novembre.

Recenti vicende di cronaca, come il caso del «pensionato di Vaprio», hanno riproposto il tema della sicurezza e della difesa (di sé e della propria casa o azienda così come dei luoghi pubblici) come uno dei più controversi e attuali. Una recente rilevazione demoscopica certificava in dati quella che era già netta percezione: fra le ansie più sentite e diffuse, svetta il timore per la sicurezza. Questa particolare paura è seconda in classifica subito dopo le preoccupazioni legate alle crisi economica. È stata la Ipsos a rilevare questo dato in un sondaggio condotto prima dell'estate su un campione di 1.800 persone fra i 16 e i 65 anni. Per avere idea della rilevanza statistica di questi dati basterà dire che, per gli intervistati, la percezione di insicurezza è ancor più pressante delle preoccupazioni legate alla salute.

Elemento di ulteriore interesse del sondaggio è dato dalla propensione all'investimento in sicurezza e dall'indagine sulla composizione del mercato sicurezza. Risulta infatti che il 75% dei cittadini disponga di sistemi di sicurezza (il 51 li ha e non intende investire ulteriormente, il 24 ne dispone ma intende investire ancora). Il 5% è sprovvisto di sistemi di sicurezza e ha intenzione di investire, il 20% non ha alcun sistema e non lo vuole. Il budget: chi pensa di investire in sicurezza è propenso a spendere una cifra importante: 1.200 euro in media. Cresce dunque l'attenzione e cresce la biennale internazionale di security e fire prevention . La manifestazione, da oltre 30 anni riferimento del mercato, si conferma appuntamento centrale in Italia e ora - per intercettare la chance offerta dall'Expo - torna a un anno di distanza dalla precedente edizione, con una superficie espositiva ancor maggiore (del +10%) e soprattutto con la presenza di più espositori stranieri (+27%). Da notare che il segno «più» si registra rispetto a un'edizione egualmente positiva, che aveva fatto segnare a sua volta un crescita dello spazio espositivo (circa il 15%) della presenza estera, della superficie occupata (+60%) e degli espositori (+50), con aziende provenienti da 26 Paesi.

Sicurezza 2015 è la prima tappa di un percorso destinato a potenziarsi con le prossime edizioni, 2017 e 2019, attraverso un ampliamento dell'offerta in linea con un mercato sempre più evoluto e integrato, e una con una maggiore apertura internazionale. La presenza dei principali leader del mercato già oggi conferma la leadership italiana ma l'obiettivo è diventare l'evento di riferimento di Mediterraneo e sud Europa. Sul fronte dell'esposizione cresce la rappresentatività in tutti i segmenti di mercato.

Si conferma la videosorveglianza, con la presenza dei più importanti produttori, mentre sempre più ampia è l'offerta di soluzioni e prodotti per la sicurezza passiva, in particolare dei serraturieri, quest'anno tornati «in forze», con marchi e proposte di interesse, che vanno dalle serrature di ultima generazione a quelle elettroniche. E non mancano proposte avanzate per controllo accessi; antintrusione; antincendio e una importante presenza della vigilanza.

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