Crescita a due cifre in Usa e Cina

Ottimismo e qualche rompicapo. Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo, guarda Milano da Citylife, 35° piano della torre Isozaki. Vista mozzafiato, complice una giornata di sole. «Sì, ma già visto. Da quassù oggi vedo un altro film», dice. Facile immaginare quale. Infatti aggiunge: «Vedo positivamente il futuro del settore anche se ci serve un po' di tempo perché la crisi viene da molto lontano. Non si può pensare di recuperare in sei mesi. Ma sono convinto che la strada è quella giusta. Oggi ci sono le condizioni: il cambio più favorevole euro-dollaro ci riguarda da vicino, così come il calo del prezzo del petrolio e l'immissione di liquidità da parte della Bce. Infine il bonus mobili che ha dato una grande mano al mercato interno ancora in sofferenza».

E il rompicapo? «In Russia esportavamo per oltre un miliardo. Purtroppo nell'ultima parte del 2014 la crisi russo-ukraina ha eroso il 7-8%. E non ci fa piacere».

In compenso il settore cresce a ritmi eccellenti sia negli Stati Uniti (+10%) sia in Cina (+35% con una quota molto vicina ai 300 milioni di euro).

«Confido sempre - continua Snaidero - in una soluzione diplomatica della crisi tra Mosca e Kiev. Abbiamo conquistato quei mercati dopo anni di sacrifici e investimenti. Per il nostro settore si tratta di un'area di grande business. L'escalation del conflitto sarebbe disastrosa anche per la nostra economia».

Cambiano gli scenari, quindi. Le nubi minacciose sui cieli di Mosca e Kiev (quinto mercato per il nostro arredo, primo per il comparto ufficio), infatti, impongono un mutamento di strategia e la ricerca di nuovi sbocchi verso le aree più dinamiche del pianeta. Gli Stati Uniti e la Cina confermano questa scelta. Con risultati sorprendenti. Non a caso nel 2016 si svolgerà il primo salone del mobile italiano a Shanghai.

Ma torniamo al 54° Salone in programma dal 14 al 19 aprile e che quest'anno arriva alla vigilia dell'Esposizione universale.

Sarà indubbiamente una prova generale per accogliere oltre 300mila visitatori provenienti da oltre 160 Paesi. Al centro ci sono le due biennali, Euroluce e Ufficio (Workplace 3.0), delle quali riferiamo qui sotto.

L'APP «IN ITALY»

Durante il Salone sarà presentata, con un'installazione multimediale, In Italy , l'App che «racconterà al mondo l'italian lifestyle, gli stili, gli ambienti, ma soprattutto spiegherà che cosa c'è dietro ogni oggetto. A cominciare dall'origine dell'eccellenza italiana». Si potrà quindi navigare attraverso cinque stili tipicamente italiani (realizzati da cinque designer, ispirati dai territori di Lecce, Milano, Roma, Venezia e Val d'Orcia), mentre oltre 120 video racconteranno la vita delle aziende, le storie imprenditoriali, l'eredità artigianale dei vari prodotti. L'iniziativa - un'idea di FederlegnoArredo Eventi con la consulenza dell'architetto Curatolo - coinvolge 64 aziende italiane che per la prima volta collaborano a un unico grande progetto per raccontarsi al mondo e presentare «l'italian style come sistema per far conoscere la ragione per cui un oggetto prodotto in Italia è diverso da tutti gli altri». Con attenzione maniacale alla qualità, «elemento che trasforma ogni prodotto di design, ogni pezzo di arredo, in un oggetto unico, irripetibile».

SALONE SATELLITE

Il trampolino di lancio degli under 35 compie 18 anni e si presenta ricco di creatività grazie a 700 giovani designer, anticipando con cinque installazioni il tema della nutrizione a cui sarà dedicata Expo 2015. Come sempre, il «Satellite» sarà aperto gratuitamente anche al pubblico (padiglioni 22-24, ingresso da Cargo 5) tutti i sei giorni della rassegna. E sarà l'occasione per festeggiare i 10mila giovani, ormai affermati designer, lanciati dal «Satellite»: dai francesi Matali Crasset e Patrick Jouin, ai finlandesi Harri Koskinen e Ilkka Suppanen, ai giapponesi Nendo e Tomoko Azumi.

LEONARDO

Infine, è stata presentata la mostra su Leonardo da Vinci, di cui il Salone

del Mobile è sponsor (Palazzo Reale 15 aprile-19 luglio): «È la mostra più importante dedicata a Leonardo mai ideata in Italia - ha sottolineato il sindaco Pisapia - Abbiamo ricevuto quadri e disegni da tutto il mondo».