Cronache

Il fondamentale supporto dell'esercito italiano ai Mondiali di Cortina 2021

Da gennaio nelle sedi di svolgimento delle gare è stato schierato personale militare altamente addestrato e qualificato a supporto del comitato organizzatore

Il fondamentale supporto dell'esercito italiano ai Mondiali di Cortina 2021

Circa 150 unità schierate nella località di Cortina d'Ampezzo per agevolare lo svolgimento dei Mondiali di sci 2021. Da tre settimane, uomini e donne delle Truppe Alpine dell'Esercito italiano stanno dando il loro contributo sul campo, fondamentale ai fini dello svolgimento dell'evento.

Il supporto degli Alpini

Stiamo parlando, tra l'altro, del più grande evento avvenuto in Italia dopo le restrizioni anti coronavirus varate dal governo giallorosso nel tentativo di contrastare la diffusione del Covid-19. Le limitazioni, infatti, avevano fin qui posto notevoli limitazioni alle manifestazioni sportive di varia natura e genere. Con i Mondiali di Cortina potrebbe aprirsi finalmente un nuovo capitolo.

I depositari della cosiddetta "cultura della quota" sono gli Aplini in armi, e dunque sono loro ad aver fornito - e a fornire tutt'ora - un supporto decisivo ai fini organizzativi della manifestazione sportiva. Annoveriamo, infatti, tra le caratteristiche degli Alpini la capacità di operare nella verticalità e su neve e ghiaccio in condizioni proibitive. Nel pieno rispetto delle norme per il contenimento del Covid, il sostegno degli Alpini è stato - ed è - un pilastro fondamentale per la realizzazione dei Mondiali di sci.

L'esercito e i Mondiali di sci

Le unità dell'esercito "in missione" provengono da tutti i reggimenti alpini dislocati nel Nord Italia e all'Aquila, sotto il coordinamento del Comando Truppe Alpine, e in armonia con le indicazioni del comitato organizzatore, improntata su differenti macro aree di intervento. Tra queste annoveriamo in prima battuta le attività organizzative sulle piste ed allestimento, e quindi il posizionamento delle reti di sicurezza, concorso alla realizzazione delle postazioni per i media presenti e via dicendo.

L'esercito è poi stato coinvolto nell'assistenza alla barratura, una tecnica per rendere scorrevole la pista rendendola ghiacciata che richiede una elevata capacità sciistica; dote intrinseca, questa, che le Truppe Alpine affinano costantemente attraverso corsi specifici di sci basici ed avanzati. Da segnalare, inoltre, altri due ambiti: la logistica di base e il soccorso alle piste, con la disponibilità di personale addestrato a fornire il l’assistenza sanitaria di base dopo un incidente.

Prevenzione e sicurezza

In nome della prevenzione e della sicurezza, gli Alpini hanno risposto presente. A Cortina, la loro presenza è contraddistinta da un look singolare. L'esercito ha abbandonato il "mimetismo" per indossare giubbini giallo fluorescente, così da rendere più agevole il loro riconoscimento in caso di necessità. L’alta visibilità è essenziale per questo personale, unitamente alla spiccata velocità d’intervento che per l’occasione viene affidata a due motoslitte Lynx 900 di recente acquisizione, complete di attrezzatura per il trasporto feriti.

Ricordiamo che l'attività messa in atto a Cortina è stata avviata nel 2020 e protratta nel tempo. Fin dai primi giorni di gennaio, nelle sedi di svolgimento delle gare è stato schierato personale militare altamente addestrato e qualificato a supporto del comitato organizzatore. Come se non bastasse, partecipando ai Mondiali di Sci anche in ambito sportivo, con la partecipazione di atleti di spicco sul panorama mondiale, l'esercito italiano ha nuovamente dimostrato, attraverso le Truppe Alpine, l'importanza delle capacità operative in ambiente montano.

La dimostrazione è palese: simili abilità sono funzionali anche all'organizzazione di grandi eventi.

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