"Non aprite la porta, è un ladro". Il tunisino che terrorizza il nord

La foto di un ragazzo 17enne tunisino, accusato di già 40 furti, finisce sulle pagine di Facebook generando moltissime polemiche sulla privacy dei minori

"Non aprite la porta, è un ladro". Il tunisino che terrorizza il nord

"È un ladro: se lo riconoscete, non aprite e chiamate le forze dell'ordine". Tuona così il testo in didascalia alla foto di un ragazzo tunisino che, a Voghera, starebbe seminando il panico per un lunga serie di razzie commesse in città e nel circondario.

Furti, furtarelli e chi più ne ha, più ne metta. Insomma, una via di mezzo tra un cleptomane e un rapinatore seriale che nessuno è stato ancora in grado di fermare. Perché sì, il ragazzo nell'immagine, con le guance ancora glabre, vanta già un curriculum degno di nota in materia di taccheggi e ruberia. I colpi accertati, ad oggi, sono circa una quarantina, senza contare che a suo carico pende pure una lista infinita di procedimenti penali agli atti del Tribunale dei minori di Milano. Ed il problema è proprio questo: il "pericoloso" soggetto ha solo 17 anni.

La caccia al ragazzo è partita dopo un tentativo di furto – senza bottino – presso l'asilo "Carioli", in via Fanti d'Italia, a seguito del quale, la direttrice della struttura ha ben pensato di diramare un foto del diciasettenne con tanto di annuncio allarmistico. In stile Wanted da FBI. "Ho riconosciuto il ragazzo perché ad agosto alcuni commercianti avevano pubblicato su Facebook la sua immagine ripresa da alcune telecamere di sorveglianza. – afferma il dirigente scolastico Cinzia Alù al Corriere della SeraPer tutelare i miei bambini ho semplicemente consegnato ai parenti una comunicazione ad uso interno, con l'invito a farsi sempre riconoscere al videocitofono, e a non far entrare nessuno sconosciuto". Ma nell'era dei social, si sa, il rischio di generare subito un "caso mediatico"è dietro l'angolo.

Neanche a dirlo, infatti, che il papà di un bambino ha deciso di caricare il volantino su Facebook a mo'di avvertimento. Nel giro di pochi giorni, il post ha ottenuto decine su decine di condivisioni. Ed è partito il solito tam-tam di tweet, posta e riposta. Così, dalle pagine di Voghera e Casteggio, fino a quelle dedicate ad alcune città dell'Oltrepò, la foto in chiaro del ragazzo ha cominciato ad impazzare senza freni raccogliendo commenti di ogni tipo.

Sulla controversa vicenda, si è espressa Simona Virgilio, assessore ai Servizi Sociali del comune di Voghera. "Non siamo stati allertati .

– spiega – I procedimenti per gli illeciti andranno discussi nelle sedi opportune, speriamo solo che ci possa essere un percorso di recupero per questo ragazzo". Di tutt'altro avviso, invece, il capogruppo della Lega Nord vogherese Pierfelice Albini: "Il fatto che sia tunisino non conta – dichiara – Deve essere fermato al più presto".

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