Cronache

Il male minore e il rischio peggiore

Il male minore e il rischio peggiore

Il neoministro dell'Interno Minniti ha tradotto in accordo politico la prassi seguita da decenni dalle forze dell'ordine sul campo e che possiamo riassumere nella scelta del male minore, almeno apparentemente, per sconfiggere il nemico manifesto. Che concretamente significa affidarsi principalmente agli estremisti islamici dell'Ucoii (Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia), che s'ispirano ideologicamente ai Fratelli musulmani (fuorilegge in Egitto, Emirati Arabi e Arabia Saudita), per contrastare i terroristi islamici conclamati. Che corrisponde sul piano strategico a consegnare il nostro destino ai taglialingue, quelli che ci impongono pacificamente di legittimare l'islam, con la speranza che siano loro a salvarci dai tagliagole, quelli che aspirano a sottometterci violentemente all'islam. Ebbene tra i taglialingue e i tagliagole c'è una differenza nel metodo, ma entrambi convergono sul fatto che l'intera umanità debba essere islamizzata.

Il fatto più grave del «Patto nazionale per l'islam italiano» è la sostanziale legittimazione dell'islam, nonostante l'islam violi in modo flagrante le due condizioni poste dall'articolo 8 della Costituzione per riconoscere la pari libertà delle religioni, ovvero che il loro ordinamento non contrasti con le nostre leggi e che abbiano stipulato un'intesa con lo Stato. Ebbene l'islam non ottempera alle due condizioni: la sharia è in contrasto con le nostre leggi e i musulmani mai si accorderanno tra loro né sui contenuti né su una rappresentanza unitaria per la stipula dell'intesa.

Così come è un errore grave individuare gli imam come interlocutori dello Stato e legittimarli come «ministri di culto» mettendoli sullo stesso piano dei sacerdoti o dei rabbini, quando in realtà sono degli impostori che si auto-attribuiscono un'autorità religiosa inesistente nell'islam maggioritario sunnita.

Minniti è caduto in una trappola suicida che consegna la sicurezza dello Stato a dei nemici subdoli. Dovrebbe sapere che siamo in guerra e che l'arma vera del terrorismo islamico è il lavaggio di cervello che si pratica nelle moschee. È un errore madornale, frutto dell'ignoranza e della paura, affidarci agli imam e alle moschee. Questa guerra la possiamo vincere solo combattendo chi decapita e liberandoci dall'islam.

Per fortuna che c'è Trump che spazzerà via quest'Europa succube dell'islam.

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