"Suo figlio si è sentito male e lo hanno ricoverato in ospedale". È la telefonata in piena notte che il Consolato italiano in Brasile ha fatto alla famiglia di Roberto Bartolucci, 50 anni appena compiuti, che dal 2 ottobre era in vacanza per tre settimane a Fortaleza.
Un malore, accusato dopo aver mangiato dei frutti di mare e che si è trasformato in tragedia. Alla prima telefonata, infatti, ne è seguita un'altra - racconta il Messaggero -: "Roberto è stato trasferito in una clinica privata, dove lo cureranno meglio. Questo è il numero...", dice la voce dall'altra parte della cornetta. Quindi la chiamata alla clinica privata: "Roberto è morto poco fa", sentenziano però i medici. Colpa di una setticemia che lo ha ucciso.
Il 50enne abitava a Carpenedo, frazione di Venezia.
Si sarebbe sentito male mercoledì scorso dopo aver mangiato dei frutti di mare in un chiosco in spiaggia. L'improvviso mal di pancia accusato subito dopo sembrava il sintomo di una banale gastroenterite, ma si è rivelato solo l'inizo di un'infezione che lo ha portato alla morte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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