Mantova, rapina choc allo chef Tamani: imbavagliato da quattro banditi dell'Est

Lo chef stellato Romano Tamani sequestrato per un'ora da quattro banditi dell'Est Europa. Bottino della rapina duemila euro prelevati da una carta di credito

Mantova, rapina choc allo chef Tamani: imbavagliato da quattro banditi dell'Est

Lo hanno spinto a terra all’improvviso e dopo averlo immobilizzato gli hanno tappato la bocca con il nastro isolante mentre gli intimavano di rivelare dove si trovasse la cassaforte.

L’incubo di Romano Tamani, chef stellato di Quistello, in provincia di Mantova, celebre per i suoi tortelli alla zucca, è iniziato alle otto e mezza di domenica sera. Aveva appena infilato il paltò per godersi la sua serata libera, ma non ha fatto in tempo a varcare la soglia del suo ristorante, “l’Ambasciata”, che si è ritrovato addosso i quattro malviventi dell’Est Europa.

Ha rischiato di soffocare, con naso e bocca stretti dal nastro isolante. Con gli occhi lucidi ha dovuto pregarli di allentare la presa. Ma i rapinatori, incappucciati, l’hanno tenuto in ostaggio per un’intera ora. Il tempo di mettere a soqquadro la sua abitazione, che si trova sopra il ristorante, per capire che la cassaforte non c’era, e neppure i contanti.

Così si sono accontentati di una carta di credito, dalla quale sono riusciti a prelevare 2mila euro prima che Tamani, dopo essersi liberato e trascinato a fatica fino ad un bar per chiamare i soccorsi, la bloccasse con una chiamata alla banca.

“Gente esperta nel rubare”, li descrive lo chef, che al quotidiano Libero ha raccontato quegli attimi di terrore.

“Non sono per la violenza”, confessa, ma dopo questa esperienza tra gli arnesi da cucina ha riposto anche “una mazza da baseball”. Sulla rapina ora indagano le forze dell’ordine.

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