Negato rimpatrio alla salma di Massimo Rossi, morto in gara

La salma di Massimo Rossi è stata portata in luogo sconosciuto ai famigliari. Come se non bastasse, le autorità tedesche hanno bloccato il rimpatrio senza precisare quando potrà finalmente tornare in Italia per il funerale

Negato rimpatrio alla salma di Massimo Rossi, morto in gara

Massimo Rossi è il 23enne pilota di motonautica di San Bellino morto in un tragico incidente di gara a Francoforte, dove era impegnato con il suo team. Dopo oltre 4 giorni dalla sua scomparsa i famigliari non hanno ancora potuto vedere la salma del campione del mondo. Non solo, è stato anche negato il rimpatrio del corpo in Italia.

La rabbia della famiglia

"Ci siamo visti negare sia il rimpatrio in Italia della salma che un'ultima visita a Massimo", si sfoga così Chiara Rossi, sorella maggiore del pilota campione mondiale di motonautica. "Le autorità tedesche ci hanno comunicato di avere bloccato le procedure di rimpatrio del corpo di Massimo, che è stato portato in un altro luogo a noi sconosciuto, per ulteriori indagini e accertamenti", prosegue dalla pagine de Il Gazzettino. Il pilota deceduto in seguito a un tragico incidente non avrà per molto tempo un funerale. La famiglia quindi oltre a non sapere dove si trova il corpo non potrà ovviamente nemmeno vederlo.

La

Federazione Italiana Motonautica è intervenuta per calmare gli animi e fare chiarezza, precisando che i tempi in questi casi possono arrivare a un paio di settimane, prima di avere il via libera per il funerale.

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