Di questa misura se ne era già parlato (non propriamente in questi termini) e ora arriva il comunicato stampa di Palazzo Chigi: c'è l'abolizione del test di Medicina. Il ministro Marco Bussetti, qualche giorno fa, aveva già parlato di revisione e allargamento del numero dei candidati, ma le sue ipotesi non sembravano poter trovare concretizzazione subito. E invece nel resoconto finale del Consiglio dei ministri che lunedì sera ha varato il decreto fiscale e la manovra economica, c'è anche la misura che riguarda i migliaia di studenti che ogni anno tentano di entrare nei corsi di Medicina di tutta Italia.
"Abolizione del numero chiuso nelle Facoltà di Medicina. Si abolisce il numero chiuso nelle Facoltà di Medicina, permettendo così a tutti di poter accedere agli studi", recita così il testo pubblicato sul sito del governo. Un vero e proprio cambiamento questo, se si pensa che per anni i migliaia di futuri dottori che volevano entrare in questo mondo dovevano riuscire a superare (non senza difficoltà) questo test.
La decisione presa e comunicata ieri sera è molto più "drastica" rispetto a quanto si leggeva nel Def proprio su questo argomento. "Si procederà infine - c'era scritto nel Documento di programmazione economica e finanziaria - alla revisione del sistema di accesso ai corsi a numero programmato, attraverso l'adozione di un modello che assicuri procedure idonee a orientare gli studenti verso le loro effettive attitudini".
Sembrava, quindi, che qualcosa stesse bollendo in pentola, ma non un qualcosa di così "rivoluzionario". Si pensava a una mano del governo che avrebbe provato (forse) a rinforzare l'orientamento degli studenti per evitare che la massa si fiondasse sul corso di Medicina. A volte a vuoto. Di certo l'abolizione non sembrava essere nell'aria.
Il commento del ministro dell'Istruzione Bussetti
Subito dopo la diffusione della nota, il ministro Marco Bussetti ha commentato la presunta abolizione del numero chiuso al test di Medicina a margine di una conferenza stampa organizzata a Venezia. "Voglio essere sincero - dice - a me non risulta questa cosa. Farò le dovute verifiche ma non mi risulta nulla di simile".
Ora i ministri Bussetti e Grillo vogliono precisare la questione e hanno chiesto in sede di Consiglio dei Ministri di aumentare sia gli accessi sia i contratti delle borse di studio per medicina. "È un auspicio condiviso da tutte le forze di maggioranza che il Governo intende onorare - si legge nella nota -. Si tratta chiaramente di un percorso da iniziare già quest'anno per gradi.
Per assicurare l'aumento dei posti disponibili e avviare un percorso condiviso, a breve sarà convocata una prima riunione con tutti i soggetti interessati a cominciare dalla Crui".Il commento di Salvini
"Io sono da sempre contrario al numero chiuso nelle facoltà scientifiche. C'è bisogno di ingegneri e medici", ha affermato il vice premier leghsta interpellato dall'Agi.
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