Cronache

Morto Andrea Mongiardo, il giovane che da 22 anni viveva col cuore di Nicholas Green

Andrea, all'età di 15 anni, aveva ricevuto il dono più importante di tutti: un cuore nuovo dal piccolo Nicholas Green, morto a causa di un proiettile vagante sulla A3. Dopo 22 anni questo miracolo è finito

Morto Andrea Mongiardo, il giovane che da 22 anni viveva col cuore di Nicholas Green

Da 22 anni e quattro mesi, Andrea Mongiardo viveva grazie al cuore di Nicholas Green, il bambino statunitense di 7 anni ucciso sulla A3 Salerno - Reggio Calabria da un proiettile vagante nel settembre 1994, ora quel cuore così generoso ha smesso di battere.

Andrea se ne è andato a 37 anni, con un cuore che gli era stato donato e che gli aveva salvato la vita una volta. Il ragazzo romano, ma origionario di Sant'Andrea Jonio, grazie al cuore di Nicholas, aveva pouto superare l'enorme scoglio di una malformazione congenita che all'epoca gli avrebbe lasciato soltanto un anno di vita.

Invece, Andrea ha vissuto per altri 22 anni, sempre grazie al piccolo Nicholas Green. Questi anni li ha vissuti con il massimo della gioia, della forza e della riconoscenza. Quando il primo ottobre del 1994 aveva saputo della disponibilità di un cuore era al settimo cielo e i genitori di Nicholas erano diventati per lui "la sua seconda famiglia". L'intervento all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma era andato alla grande e Andrea era pronto a condurre una vita normale.

Tra gioie e dolori, ha iniziato a lavorare per un'azienda di telefonia nazionale. Tutto perennemente sotto controllo dei medici perché le visite erano di routine. Ma andava bene così, la sua vita era un miracolo. Ora, questo miracolo è finito. Andrea Mongiardo se ne è andato a causa di un linfoma e con lui il cuore di Nicholas.

La morte di Nicholas Green

Il 29 settembre 1994 la famiglia Green è in viaggio sulla Salerno-Reggio Calabria, a bordo di una Autobianchi Y10, identica a quella di un gioielliere finito nel mirino dei rapinatori Francesco Mesiano e Michele Iannello. All'altezza dello svincolo per Vibo Valentia, i due sparano per costringere il conducente a fermarsi e rapinare quello che credono sia l'orafo. Uno dei proiettili colpisce al cervello Nicholas Green. Il bambino muore al Policlinico di Messina dopo due giorni di coma. E, con una dignità estrema, i genitori decidono di donare i suoi organi, salvando la vita a sette persone.

Tra queste c'era anche Andrea.

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