Cronache

Niente canone per i terremotati se "provano" di non avere la tv

Sospeso il canone Rai per chi è stato colpito dal sisma nel Centro Italia. Ma servirà provare il non possesso della tv

Niente canone per i terremotati se "provano" di non avere la tv

I terremotati saranno esonerati dal pagamento del canone Rai. Ma ad una condizione: dovranno dimostrare il non possesso dell'apparecchio televisivo. Sono queste in sintesi le disposizioni del decreto legge n.8/2017 sui "nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dai terremoti 2016-2017". Tra i provvedimenti di fatto c'è l'esenzione dal canone Rai. La tassa tv non è dovuta se "per effetto dell’evento sismico la famiglia anagrafica non detiene più alcun apparecchio tv”. Insomma i terremotati dovranno provare che tra i danni arrecati dal terremoto ci sia anche la perdita del televisore. In questo momento, secondo quanto riporta la norma, come sottolinea ilSole24Ore non è chiaro come i terremotati debbano ottenere l'esenzione. Non è chiaro se possa bastare un'autocertificazione o magari foto del televisore distrutto.

Bisognerà provare di essere ospiti delle strutture alberghiere? Oppure basterà certificare l'interruzione della fornutura elettrica a cui in bolletta è associato il pagamento del canone? Intanto l'Agenzia delle Entrate sottolinea come sia lievitato l'incasso per l'erario grazie al canone in bolletta: “A distanza di un anno posso affermare che l’operazione canone in bolletta ha funzionato, addirittura meglio del previsto” e ha consentito di ridurre “la stima di evasione dal 30% al 4%”.

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