Oltre 13 milioni di italiani rinunciano a curarsi per motivi economici

La fotografia dell'istituto Demoskopika: almeno una famiglia italiana su tre ha almeno un membro che ha rinunciato a curarsi

Oltre 13 milioni di italiani rinunciano a curarsi per motivi economici

Una famiglia italiana su tre ha almeno un membro che ha rinunciato a curarsi per motivi economici o per altre cause legate al sistema sanitario. E' solo una delle preoccupanti istantanee che emergono dalla fotografia sullo stato di salute degli italiani scattata dall'Istituto Demoskopika sulla base dell'analisi dell'Indice di Performance sanitaria.

Nel 2017 sono stati ben 13 milioni gli italiani che hanno rinunciato a curarsi a causa del costo insostenibile delle spese sanitarie (10,9% dei casi), per le lunghe liste di attesa (9,8%) o perché spera che il problema si "risolva spontaneamente" (8.9%).

L'1,6% del campione rinuncia alle cure perché non si fida del sistema sanitario della propria Regione e perché "curarsi fuori costa troppo": una percentuale che però raddoppia se si guarda il dato del Meridione, che sale al 3,1%.

La Regione che guida la classifica dei sistemi sanitari più efficienti è l'Emilia-Romagna, seguita da Marche, Veneto, Toscana e Umbria. A completare l'elenco delle Regioni "sane" la Lombardia, che perde però quattro posizioni rispetto alla precedente rilevazione. Nel gruppo delle Regioni "influenzate" rientrano invece Valle d'Aosta, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Lazio, Abruzzi, Puglia e Basilicata. Colpisce particolarmente il dato del Piemonte, che da capolista che era ha perso ben 10 posizioni in classifica. Fra le Regioni considerate invece "malate" vi sono invece Sicilia, Sardegna, Campania, Calabria e Molise.

La ricerca è stata condotta sulla base di otto indicatori: soddisfazione sui servizi sanitari, mobilità

attiva, mobilità passiva, risultato d’esercizio, disagio economico delle famiglie per spese sanitarie out of pocket, spese legali per liti da contenzioso e da sentenze sfavorevoli, costi della politica e speranza di vita.

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