Cronache

Freni montati male: così padre e figlia morirono in moto

Sandro ed Elisa Prada persero la vita durante un giro in moto. Indagate tre persone per aver assemblato male gli ingranaggi del mezzo

Freni montati male: così padre e figlia morirono in moto

L’incidente stradale, avvenuto ad agosto del 2021 lungo la provinciale 83, era stato fatale per il 51enne Sandro Prada e la figlia di 13 anni, Elisa. I due stavano percorrendo in discesa un tornante, quando a un tratto l’uomo ha perso il controllo della moto finendo in un dirupo assieme alla ragazzina e perdendo la vita a causa del violento impatto. In un primo momento la dinamica della vicenda non era apparsa subito chiara, in quanto il perfetto stato di salute e l'attenzione dell'uomo alla guida, non avevano convinto gli inquirenti che si trattasse di un semplice incidente per distrazione. Oggi però, dopo un'attenta analisi del caso, è arrivata la svolta del caso.

Un tranquillo giro in moto

Sandro ed Elisa erano a bordo della moto, acquistato solo qualche mese prima, nel comune di Baselga di Piné (Trento) per un giro in moto. Dopo qualche ora, però, la moglie dell'uomo non aveva avuto più notizie dei suoi cari e, intuendo qualcosa di terribile, aveva fatto una ricerca con il proprio telefono per individuarli. Associato al dispositivo di geolocalizzazione dell'uomo, la donna si era recata assieme all'altra figlia nel luogo segnalato dall'applicazione e aveva fatto la macabra scoperta. Arrivati sul posto, i carabinieri e i soccorsi avevano trovato le due donne disperate e accasciate sui corpi esanimi dei propri cari.

La svolta

Subito dopo la tragedia gli inquirenti avevano fatto dei rilievi sulla zona, concentrandosi principalmente sul mezzo, per capire le cause dell'incidente. Inizialmente avevano aperto un’inchiesta contro ignoti per omicidio plurimo. Oggi invece è venuto alla luce il reale motivo che avrebbe portato alla fuoriuscita del mezzo dalla strada: un'anomalia ai freni.

Secondo la perizia tecnica voluta dai carabinieri, la motocicletta, di piccola cilindrata (125) sarebbe stata assemblata male, in particolare i bulloni della pinza anteriore erano montato in modo non corretto e sarebbe uscito dall’asse, provocando il malfunzionamento del mezzo.

Per questo motivo il titolare della concessionaria dove è stata venduta la motocicletta e i due meccanici dipendenti sono stati indagati per omicidio colposo plurimo.

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