Il Papa tra i detenuti: "Potete essere profeti"

"Chi ha sofferto profondamente il dolore e, potremmo dire, ha sperimentato l’inferno può diventare un profeta nella società. Lavorate perchè questa società che usa e getta non continui a mietere vittime"

Il Papa tra i detenuti: "Potete essere profeti"

"Chi ha sofferto profondamente il dolore e, potremmo dire, ha sperimentato l’inferno può diventare un profeta nella società. Lavorate perchè questa società che usa e getta non continui a mietere vittime". Ne è convinto Papa Francesco che dalla frontiera tra Messico e Stati Uniti ha lanciato oggi un appello a tutti i detenuti del mondo.

"Voi - ha detto loro - soffrite il dolore della caduta, sentite il pentimento per i vostri atti e so che in tanti casi, in mezzo a grandi limitazioni, cercate di ricostruire la vostra vita a partire dalla solitudine. Avete conosciuto la forza del dolore e del peccato; non dimenticatevi che avete a disposizione anche la forza della risurrezione, la forza della misericordia divina che fa nuove tutte le cose. Ora vi può toccare la parte più dura, più difficile, però, perchè possa essere quella che generi un più grande frutto, impegnatevi fin da qui dentro a capovolgere le situazioni che generano ulteriore esclusione".

"Parlate con i vostri cari, raccontate loro la vostra esperienza, aiutate a frenare il giro vizioso della violenza e dell’esclusione", ha raccomandato il Pontefice riecheggiando le parole di San Giovanni XXIII nella primam visita di un Papa in un carcere.

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