Cronache

Perquisizione in casa Contrada. L'ex 007: "Lasciatemi in pace"

Contrada: "Sono frastornato, non riesco a capire cosa vogliano da me. A 86 anni, dopo 25 anni di processi e due sentenze avrei diritto a vivere in pace e a fare il nonno"

Perquisizione in casa Contrada. L'ex 007: "Lasciatemi in pace"

"Sono frastornato, non riesco a capire cosa vogliano da me. A 86 anni, dopo 25 anni di processi e due sentenze (quella della Corte europea dei diritti dell'uomo e quella della Suprema Corte, ndr) avrei diritto a vivere in pace e a fare il nonno". A dirlo all'Adnkronos è Bruno Contrada, ex numero due del Sisde per il quale, nelle scorse settimane, la Cassazione ha revocato la condanna per concorso in associazione mafiosa. Stamani, secondo quanto ha reso noto il suo legale Stefano Giordano, la pg di Reggio Calabria che indaga sugli attentati del 1994 in Calabria, si è presentata nell'abitazione dell'ex 007. Una "irruzione senza titolo - dice l'avvocato di Contrada -. Nessun titolo di perquisizione né delega. La polizia giudiziaria è stata fatta allontanare dal sottoscritto".

"Dopo due sentenze ancora mi stanno addosso - dice Contrada -. Non mi sono mai occupato di Calabria e di 'ndragheta, non so su cosa stiano indagando. Stamattina intorno alle 8 si sono presentati a casa dicendo che avevano bisogno di altri documenti. Poi è arrivato il mio avvocato e li ha allontanati". Lo scorso 26 luglio nell'abitazione dell'ex superpoliziotto c'era stata una prima perquisizione disposta dalla Procura di Reggio Calabria. "In quella occasione mi sono sentito male - ricorda Contrada -. Ho detto loro di parlare a bassa voce per non svegliare mia moglie che si sarebbe spaventata nel vedere estranei a casa. Chiedo solo di essere lasciato in pace. Se guardo al mio passato ho la consapevolezza di aver sempre osservato la legge. Ho sempre fatto il mio dovere con rigore, umanità e giustizia". Adesso Contrada ha un unico desiderio. "Del risarcimento per i 10 anni passati in carcere non so che farmene, non mi servono i soldi. Vorrei, invece, che venisse revocata la mia destituzione dalla Polizia - conclude -.

Ho dato la vita a questa Istituzione e vorrei andarmene reintegrato nei suoi ranghi perché mi sia restituito l'onore che mi è stato tolto in questi anni".

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