Piemonte, anticoncezionali gratis alle minorenni. Critiche dalla Chiesa

La regione Piemonte fornirà gratuitamente anticoncezionali a minorenni e donne meno abbienti. Previste anche misure per contrastre il fenomeno dei medici obiettori di coscienza. Critiche dalla Diocesi di Torino: "C'è bisogno di altro"

Piemonte, anticoncezionali gratis alle minorenni. Critiche dalla Chiesa

Il consiglio regionale del Piemonte ha approvato una legge con la quale i consultori piemontesi distribuiranno anticoncezionali gratuiti a ragazze minorenni, donne disoccupate e meno abbienti tra i 26 e i 45 anni. Nel pacchetto normativo voluto dal governatore Sergio Chiamparino, anche una misura - già prevista dalla legge - per il trasferimento di medici da un presidio all'altro per garantire il diritto delle donne ad abortire. In soldoni, una norma per aggirare il fenomeno dei medici obiettori.

Preservativi, pillole del giorno dopo, spirali, anelli e cerotti a rilascio ormonale utilizzati dalle donne per evitare le gravidanze. Anticoncezionali che in Piemonte saranno distribuiti gratuitamente alle donne disoccupate tra i 26 e i 45 anni, oltre che alle ragazze minorenni. Lo prevede la legge approvata ieri dal consiglio regionale del Piemonte su proposta dei due esponenti di Liberi e Uguali, Marco Grimaldi e Silvana Accossato.

"Non dobbiamo mettere le persone nelle condizioni di dover scegliere tra acquistare un anticoncenzionale o dei beni essenziali per la propria famiglia", ha dichiarato il consigliere Grimaldi, secondo cui non si tratta di trasformare la Regione in un "distributore automatico di pillole", ma di una misura preventiva pensata per "superare alcune rigidità culturali delle famiglie di origine e in generale mettersi nella condizione di scegliere se rischiare o meno una gravidanza, senza dover considerare tra gli aspetti, anche quello economico", ha spiegato insieme alla collega promotrice.

Sulla svolta voluta dalla Regione ha preso posizione la Diocesi di Torino, che ha criticato duramente la decisione della giunta Chiamparino.

Sulla Voce e il Tempo, il suo settimanale, si legge che "I ragazzi hanno bisogno di ben altro per formarsi a gestire la loro sessualità, considerando quanto le scelte che si fanno negli anni giovanili sono decisive per il resto dell'esistenza. Come pensare che la sessualità sia ridotta a un puro esercizio del piacere fisico o a un campo di sperimentazione e di conquista?".

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