Cronache

L'ennesima truffa sul reddito grillino: scovati 23 stranieri furbetti

Nigeriani, rumeni, senegalesi, egiziani e pakistani avevano falsamente autocertificato di risiedere in Italia da almeno 10 anni

L'ennesima truffa sul reddito grillino: scovati 23 stranieri furbetti

Sono 23 gli stranieri che sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Ferrara per aver falsamente autocertificato, con l’obiettivo di ottenere il reddito di cittadinanza, di essere residenti nel nostro Paese da diversi anni. Per legge infatti può chiedere il sussidio solo chi risiede in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in maniera continuativa. Sono quindi 23 gli stranieri che percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto: tra questi ci sono nigeriani, rumeni, senegalesi, egiziani, e pakistani.

Denunciati e segnalati all'Inps

Oltre alla denuncia alla Procura della Repubblica di Ferrara, i percettori del sussidio sono stati segnalati all'Inps per la revoca e/o la sospensione del contributo e anche per il recupero delle somme che sono già state erogate, e che, secondo i calcoli, ammonterebbero a circa 165mila euro. I soggetti denunciati avevano illecitamente ottenuto il reddito di cittadinanza utilizzando dichiarazioni o documenti falsi, oppure omettendo le informazioni dovute nella dichiarazione di sostituzione unica (D.S.U.)

Due senegalesi sono stati fermati tra Pomposa e Porto Garibaldi mentre si trovavano nelle loro macchine con grandi sacchi con all’interno capi di abbigliamento e altri accessori con false firme di note case di moda, sono più di 200 gli articoli sequestrati. Anche i due soggetti fermati percepivano il reddito di cittadinanza. Entrambi ricevevano il sussidio dallo Stato nonostante fossero gravati da alcune condanne definitive, intervenute nei 10 anni precedenti, per diverse ipotesi di reato, tra cui anche quella di ricettazione. Questa è una delle condizioni che esclude il sussidio.

Prendevano il reddito e smerciavano merce contraffatta

Inoltre, per i due senegalesi è anche partita la denuncia per aver dichiarato il falso durante l’atto della presentazione della domanda di sussidio. Come reso noto, sono stati i finanzieri della Tenenza di Comacchio che, durante i normali controlli economici effettuati sul territorio, hanno fermato a Lido di Pomposa e a Porto Garibaldi i due che si trovavano a bordo delle proprie auto. Nelle vetture perquisite erano contenuti dei grandi sacchi con al loro interno capi di abbigliamento e accessori contraffatti. Tra le marche false: Stone Island, Nike, Moncler, Colmar, Armani, Hogan, Palm-Angels, Louis Vuitton, Ralph Lauren, K-Way, e altre ancora. In totale sono stati oltre 200 gli articoli sequestrati e i due responsabili sono stati denunciati alla Procura.

Nell'arco di un solo anno, dal primo gennaio del 2021 al mese di febbraio 2022, il reddito di cittadinanza è stato percepito in modo indebito da ben 955 persone. In totale, la somma erogata a questi soggetti, che ripetiamo non avevano diritto a ricevere il sussidio pubblico, è pari a oltre 5 milioni di euro. Il reddito di cittadinanza era stato voluto dal Movimento 5 stelle e approvato poi dal governo Conte con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 come misura di contrasto alla povertà. Avrebbe dovuto essere un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale, ma molti furbetti hanno omesso informazioni o mentito per riceverlo. Come per esempio sei pluripregiudicati che dal 2019 intascavano il sussidio, per la bellezza di 75mila euro. Questi avevano volontariamente omesso di dichiarare di essere

html" data-ga4-click-event-target="internal">sottoposti a misure cautelari o di essere stati condannati alla pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Commenti