Cronache

Gli immigrati con le tasche piene: scandalo sul reddito di cittadinanza

La somma totale percepita in modo illegale è pari a circa 500mila euro

Gli immigrati con le tasche piene: scandalo sul reddito di cittadinanza

Sono 102 i soggetti stranieri che sono stati denunciati perché ritenuti responsabili di percepire il Reddito di cittadinanza illegalmente. Sono stati i Finanzieri del Comando Provinciale di Crotone, nell'ambito di una attività investigativa mirata, che ha avuto come inizio un diverso contesto d'indagine e che era finalizzata al contrasto degli illeciti nel settore della spesa pubblica nazionale, a individuare in questi primi mesi del nuovo anno, e anche grazie all'ausilio fornito dai locali uffici dell'Inps, 102 cittadini stranieri che sono stati ritenuti responsabili di aver percepito in modo illegale il Reddito di cittadinanza per un importo complessivo di circa 500mila euro.

Cosa dice la normativa in vigore

Secondo quanto previsto dalla normativa attualmente in vigore, un cittadino straniero può beneficiare del contributo pubblico se, al momento della richiesta di sussidio, risulta residente in Italia da almeno 10 anni. Di questi, almeno gli ultimi due devono essere continuativi. L'attività di controllo del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria crotonese è stata indirizzata proprio alla verifica dei requisiti necessari per ottenere il Reddito di cittadinanza, mediante la consultazione degli istituti bancari dati in uso al Corpo e anche delle informazioni messe a disposizione dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza nell'ambito di specifiche analisi di rischio. L’indagine ha verificato la presenza di false attestazioni all’interno delle Dichiarazioni Sostitutive Uniche, le Dsu, da parte di 102 soggetti tutti di nazionalità extracomunitaria.

Non avevano maturato gli anni necessari

Tali soggetti infatti, nonostante non avessero in realtà maturato il periodo di residenza richiesto dalla normativa in vigore, avevano dichiarato all'Ente erogatore di esserne in possesso. Alcuni di loro erano residenti nel nostro Paese solo da pochi mesi, eppure percepivano il sussidio pubblico. Per fare alcuni esempi: in un caso la persona aveva conseguito la residenza nell'ottobre del 2020 e fatto la richiesta nel marzo del 2021, nell’altro invece un cittadino extracomunitario, per di più in passato già denunciato per fatti analoghi in un’altra zona italiana, aveva ripresentato la richiesta per ottenere il Reddito di cittadinanza, recandosi questa volta nella provincia di Crotone. I 102 soggetti sono stati sia denunciati alla Procura della Repubblica di Crotone, che segnalati all'Inps per la revoca o la sospensione del contributo e per il recupero delle somme che l’ente aveva già erogato, oltre che per il blocco dei contributi richiesti, ma che non sono stati ancora erogati.

Le indagini preliminari sono ancora in corso.

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